Disabilità e lavoro: card. Zuppi, “no visione utilitaristica, concentrarsi su valore relazionale”

(Foto ANSA/SIR)

“È necessario avere un altro punto di vista oltre al nostro, e soltanto quando lo capiamo possiamo comprendere la vita”. Così l’arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, card. Matteo Zuppi, ha aperto il seminario “Un altro punto di vista: la persona con disabilità come valore aggiunto nel mondo del lavoro” che si è tenuto nei giorni scorsi a Pianoro nella sede della Marchesini Group, azienda leader mondiale nel settore del packaging. L’iniziativa – accessibile nella lingua dei segni e proposta dal Servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità in collaborazione con l’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei – si è concentrata sul ruolo delle persone disabili all’interno del mercato del lavoro e delle realtà aziendali. Particolare attenzione è stata riservata agli aspetti economici e al mondo universitario. “Favorire il lavoro dal punto di vista della disabilità – ha proseguito il card. Zuppi – favorisce e aiuta il lavoro per tutti. Talvolta capita che nel rapportarsi con una persona con disabilità in ambito lavorativo prevalga una visione utilitaristica, che si concentra solo sul suo apporto in termini produttivi, tralasciando completamente il valore relazionale”. Don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro, ha aggiunto: “Ci auguriamo che questo sia l’inizio di un percorso molto lungo. La Dottrina sociale della Chiesa sul tema della disabilità è di molto aiuto. Come ricorda Papa Francesco, al centro del lavoro c’è la persona, e con essa la sua vocazione”. Valentina Marchesini, direttrice delle risorse umane e nipote dello storico fondatore dell’azienda, ha dichiarato: “Siamo contenti di ospitare questo convegno in un luogo che tradizionalmente è adibito al lavoro, ed è bello che oggi si crei un confronto in uno spazio che è anche di comunità”.

“Portando qui la riflessione con al centro le persone disabili e il lavoro – ha affermato don Paolo Dall’Olio, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale del mondo del lavoro dell’arcidiocesi di Bologna – non se ne fa un’occasione per una fascia laterale e accessoria. Penso all’encomiabile servizio che tante cooperative sociali svolgono, ma che purtroppo non risulta centrale all’interno del sistema produttivo italiano. In questo caso invece no, siamo negli spazi di un’azienda leader mondiale nel settore del packaging, ed è bello che oggi ci si chieda come la disabilità possa divenire un valore aggiunto nell’economia mainstream. Questa è la sfida che noi ci poniamo”. All’evento, che si è articolato nel corso della giornata, sono intervenuti, fra gli altri, suor Alessandra Smerilli, segretario del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, Elio Borgonovi, presidente Cergas e docente dell’Università Bocconi, Floriano Scioscia, ingegnere e delegato del rettore del Politecnico di Bari per l’integrazione degli studenti con disabilità e referente diocesano del Servizio pastorale disabili. A moderare l’iniziativa i giornalisti Guido Marangoni di “Buone Notizie” del “Corriere della Sera” e Paola Severini Melograni, conduttrice di “O anche no” di Rai3.

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