Diocesi: Carpi, domenica presentazione del volume “La prigione dei preti sui tetti del Duomo”

Verrà presentato domenica 4 dicembre, alle 17.30, presso il Museo diocesano di arte sacra “Cardinale Rodolfo Pio” nella chiesa di Sant’Ignazio a Carpi, il volume “La prigione dei preti sui tetti del Duomo”, edito dalla diocesi di Carpi e da Arbor Carpensis, con la partecipazione della Fondazione Cassa di risparmio di Carpi. All’evento saranno presenti gli autori: per le immagini, i fotografi Mario Mazzurana, Rita D’Ambrosio e Marino Luppi; per i testi a corredo, Andrea Beltrami, direttore del Museo diocesano, e Mauro Giubertoni, vicearchivista della diocesi di Carpi.
“Il valore di questa opera – si legge in una nota della diocesi carpigiana – risiede nel fatto che per la prima volta vengono pubblicate le immagini fotografiche dei graffiti ancora visibili sulle pareti della prigione sul tetto della cattedrale, incisi con oggetti appuntiti o disegnati con colori di fortuna dai chierici condannati a qualche periodo di detenzione. Grazie alla professionalità e passione di Mazzurana, D’Ambrosio e Luppi, certe scritte, illeggibili o addirittura labilissime ad occhio nudo, hanno acquistato consistenza e, seppure mutile, sono comunque state riportate. Ne emerge una testimonianza di vita, che oggi possiamo solamente immaginare, di presbiteri e chierici condannati dal giudizio dei superiori alla pena del carcere”.
“Con la pubblicazione di questo volume – afferma Beltrami – la celletta nascosta tra le tegole a ridosso della cupola della cattedrale non sarà più sconosciuta a molti. Chi ebbe la sventura di trascorrervi le giornate ha certo sperimentato la ristrettezza del luogo e la minaccia degli eventi atmosferici, data anche la posizione, potendo solamente affacciarsi all’unica finestra che concedeva una vista sull’Episcopio e una ristretta panoramica dei tetti di Carpi”. “Proprio questa interessante collocazione della ‘cella’ con i suoi graffiti, per lo più inediti – sottolinea il direttore del Museo diocesano – ha portato ad approfondire l’argomento, trattato in pagine originali e coinvolgenti al tempo stesso. Dall’analisi delle testimonianze vergate sulle pareti emergono nomi, sigle, disegni e pensieri dei chierici rinchiusi che abbracciano un arco temporale di alcuni secoli”.

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