Scozia: firmata la “Saint Margaret Declaration” per il “riconoscimento reciproco delle Chiese cristiane”

Porta il nome di santa Margherita, la regina scozzese vissuta tra il 1045 e il 1093, la dichiarazione firmata oggi dall’arcivescovo cattolico di Edimburgo, Leo Cushley, dal dottor Iain Greenshields, moderatore dell’Assemblea generale della presbiteriana Chiesa di Scozia e dalla principessa Anna nell’abbazia di Dunfermline, dove la stessa Regina riposa, insieme ad altri nove monarchi scozzesi. Alla funzione hanno partecipato oltre trecento invitati della comunità locale e della società civile. Nella “Saint Margaret Declaration”, frutto di anni di lavoro ecumenico, la Chiesa cattolica e la Chiesa di Scozia “esprimono il loro riconoscimento reciproco come Chiese cristiane, composte di fratelli e sorelle in Cristo, manifestano la loro amicizia e il rispetto l’una per l’altra e si impegnano a collaborare nell’annuncio del Regno di Dio”. Nella stessa dichiarazione i leader cattolici e presbiteriani “ammettono le ferite che i nostri antenati hanno inferto gli uni agli altri in passato e chiedono perdono per esse”. “Riconosciamo anche che, anche in tempi più recenti, molto avrebbe potuto essere detto, tra di noi, con maggiore gentilezza e fatto con più carità per promuovere il perdono e l’amicizia tra i cristiani della nostra terra”, scrivono ancora i leader cattolici e presbiteriani nella dichiarazione nella quale si riconosce anche che alcune divisioni tra le due Chiese rimangono e più lavoro è necessario per la riconciliazione.

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