Ambiente e salute: Amref, per 9 italiani su 10 cambiamento climatico è emergenza. Per 1 su 2 priorità è ripresa economica

9 italiani su 10 concordano sul fatto che il cambiamento climatico sia un’emergenza per la salute globale. 1 italiano su 2 ritiene che prima di tutto bisogna pensare alla ripresa economica, anche se significa intraprendere azioni rischiose per l’ambiente. Il 49% ritiene che sia giusto garantire salute anche ai migranti senza permesso di soggiorno. Sono alcuni dei dati che emergono da una indagine Ipsos commissionata da Amref, sul tema “Africa e salute: l’opinione degli italiani”, realizzata su 800 casi rappresentativi della popolazione italiana.  Dopo l’edizione del 2021, con un focus speciale sulla pandemia da Covid-19, quest’anno particolare attenzione è stata dedicata al rapporto tra ambiente e salute.  Tra le prime domande del sondaggio ci sono quelle volte a indagare la conoscenza di Cop tra gli italiani: complessivamente il 70% non sa di cosa si occupa. Fra chi invece conosce l’appuntamento (o dopo che viene loro spiegato l’appuntamento), il 64% pensa che le decisioni prese a Cop27 possano avere un significativo impatto sull’ambiente nei prossimi anni. Più convinti i giovani adulti (75%), meno gli over 55 anni (58%). La riduzione dell’impatto del cambiamento climatico – secondo i risultati del sondaggio di Amref ed Ipsos – è considerata da 1 italiano su 3 la priorità di cui si dovrebbe occupare il nuovo governo a livello internazionale (tra i 25-34enni la quota sale al 43%), seguita dalla gestione della guerra in Ucraina (27%) e della prevenzione delle nuove pandemie (12%). Il 21% (1 italiano su 5) ritiene che le questioni italiane siano più urgenti. 1 italiano su 2 ritiene che prima di tutto bisogna pensare alla ripresa economica, anche se significa intraprendere azioni rischiose per l’ambiente. Per il 72% degli intervistati i Paesi ad alto reddito potrebbero fare molto di più per la salute dei Paesi a basso reddito, spostando la responsabilità principalmente sull’Europa. Altro interesse di Amref – che si occupa di accesso alle cure di base in Paesi africani e di rafforzamento dei sistemi sanitari locali – era comprendere la consapevolezza che gli italiani avessero della sanità italiana: per il 58% degli italiani risulta complessivamente di buona o di ottima qualità. Nel sondaggio si è chiesto se “sarebbe giusto limitare il diritto alle cure gratuite” per gli stranieri, anche irregolari. Il 25% ha risposto “per niente giusto” e il 24% “poco giusto”, mentre il 15% ritiene “molto giusto” limitarlo e il 29% “abbastanza giusto”, mentre il 7% del campione “non sa”.

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