Diocesi: dom Meacci (Abate Subiaco), “lavorare per il Sinodo perché venga fuori la saggezza del popolo di Dio”

Abbazia di santa Scolastica (origine VI sec. D.C.)

“Lavorare per il futuro Sinodo fin d’ora, ascoltare pazientemente, spronarci vicendevolmente, perché venga fuori, in tutta la sua bellezza, la saggezza del popolo di Dio”. Ha ripreso l’invito di Papa Francesco alla recente assemblea della Cei, a un cammino di comunione e di sinodalità, l’abate ordinario di Subiaco, dom Mauro Meacci per aprire il Rosario nella Basilica cattedrale di Santa Scolastica, trasmesso ieri sera da TV2000. Ciascuno dei misteri è stato introdotto da un brano biblico cui è seguita una meditazione tratta da discorsi e scritti di San Paolo VI. L’abate Meacci, rivolto ai fedeli presenti, ha esortato a fare “memoria di quanto lo Spirito ha seminato largamente” durante il 5° convegno ecclesiale nazionale di Firenze di cinque anni fa (novembre 2015) e, “poiché siamo nel monastero fondato da San Benedetto, primizia di quella esperienza spirituale che permise al giovane Santo di scorgere nel buio della grotta di Subiaco la luce intramontabile di Dio, accogliamo il suo insegnamento: ‘Prima di tutto – scrive san Benedetto – chiedi a Dio con costante e intensa preghiera di portare a termine quanto di buono ti proponi di compiere’. Preghiamo, dunque, insistentemente e affidiamo alla Vergine Maria le intenzioni del Papa e dei Vescovi d’Italia, perché il cammino intrapreso si svolga secondo la volontà del Padre”. Parole ribadite nella preghiera alla Madonna affinché “le nostre comunità, il Papa e i Vescovi d’Italia trovino il coraggio di scelte sagge che parlino all’uomo e alla donna di oggi della novità del Vangelo”. La recita delle litanie lauretane, proclamate dal parroco padre Fabrizio Messina Cicchetti, ha chiuso il Rosario.

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