Giornata memoria vittime Covid-19: mons. Olivero (Pinerolo), “non dimenticare sia i nostri defunti sia la nostra effettiva fragilità e precarietà”

“Di fronte a così tanti morti mi pare saggio che lo Stato italiano abbia stabilito una giornata per non passare sotto silenzio questo tema e per non dimenticare sia i nostri defunti che la nostra effettiva fragilità e precarietà”. Lo afferma il vescovo di Pinerolo, mons. Derio Olivero, in un’intervista pubblicata oggi su “Vita diocesana pinerolese” in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus.
Il vescovo proprio un anno fa il vescovo – era il 19 marzo – veniva ricoverato nell’ospedale di Pinerolo perché malato di Covid-19; ancora convalescente, prima delle dimissioni arrivate il successivo 5 maggio, raccontò la sua esperienza.
Quella odierna, ricorda mons. Olivero, “è una ricorrenza che sarà celebrata anche negli anni a venire. E anche noi come chiesa vogliamo fare un momento di preghiera”. “Abbiamo vissuto un anno tragico, perché di vittime ne abbiamo avute tante, per questo credo sia importante celebrare una giornata di memoria collettiva. È necessario ricordare – ammonisce il presule – anche perché c’è, negli ultimi decenni, una tendenza a ridurre la memoria dei morti, quasi per rimuovere il pensiero della morte e non dover riconoscere questo senso di impotenza e di sconfitta in una società che è abituata a superare molti limiti”.
Per il vescovo, “come Chiesa la pandemia ci sta insegnando molte cose. Innanzitutto la ricchezza delle relazioni che ci mancano”. E se “la messa è meno frequentata”, secondo mons. Olivero, “forse dobbiamo lavorare per rendere più vitali le nostre celebrazioni”. Inoltre, “la casa dovrebbe essere un’occasione che stimola la nostra vita di fede”.
In questi giorni, la comunità pinerolese è in apprensione per la salute di don Marco Silvestrini. “Positivo al Covid, domenica 14 marzo era stato ricoverato nell’Ospedale Agnelli di Pinerolo. Le sue condizioni – si legge su www.vitadiocesanapinerolese.it – sono progressivamente peggiorate fino a che, martedì scorso, i medici hanno deciso di intubarlo e di trasferirlo nell’ospedale di Tortona che dispone ancora di posti letto in terapia intensiva”. Per la serata di domani, 19 marzo, mons. Olivero ha promosso un momento di preghiera diocesano che sarà trasmesso dalle 21 in diretta streaming sul canale YouTube di Vita diocesana.

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