Giornata memoria vittime Covid-19: mons. Muser (Bolzano), “un dolore che non è privato ma di un’intera comunità”

“Un momento importante per rendere collettivo un dolore che non è privato ma di un’intera comunità”. Così il vescovo di Bolzano-Bressanone, mons. Ivo Muser, ha definito la Giornata del ricordo delle vittime della pandemia, nell’omelia della Messa che ha celebrato, oggi, in duomo a Bolzano.
La celebrazione si è svolta alla presenza di cittadini e rappresentanti delle istituzioni, nel rispetto delle misure anti Covid: “Le persone di fede sono persone di speranza: guardando a Gesù, il crocifisso e risorto, confidiamo per i nostri defunti nella vita dall’altra parte della vita. Questa è l’alternativa cristiana“, ha detto il vescovo, che ha invitato a pregare “per le oltre mille vittime per o con il coronavirus in Alto Adige, per tutte le vittime in Italia, in Europa e nel mondo intero”. “Non si tratta di numeri senza nome, ma di persone con le loro storie di vita, le tracce che hanno lasciato per noi”. Nelle sue parole “la vicinanza a chi è in lutto per la perdita di una persona cara che non ha potuto accompagnare nell‘ultimo viaggio terreno”. “Questa dolorosa esperienza può aiutarci a riscoprire quanto siano importanti la condivisione e l’essere comunità, specialmente nell’accettare la morte e le molte domande che solleva. Questo giorno di commemorazione – ha aggiunto Muser – è un momento importante per rendere collettivo un dolore che non è privato ma di un’intera comunità. Un dolore che può trasformarsi in energia positiva se sarà capace di produrre in noi una nuova consapevolezza, un senso civico di responsabilità forte e di solidarietà reciproca. Nessuno, veramente nessuno, si salva da solo!”.
Durante la celebrazione il presule ha acceso una candela in memoria di tutte le vittime del Covid per poi collocarla presso la tomba di Josef Mayr Nusser, che esattamente quattro anni fa, il 18 marzo 2017, veniva beatificato nel duomo di Bolzano. Questa sera il ricordo delle vittime del Covid in Alto Adige sarà celebrato, alle 19, con il suono delle campane di tutte le chiese altoatesine per 5 minuti e l’invito alla popolazione a collocare una candela accesa alla finestra o al balcone.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia