Commissione Ue: nasce il Consiglio europeo per l’innovazione. Fondi per ricercatori e imprese

(Foto SIR/European Commission)

“L’Europa è leader nelle scienze e nella ricerca ma è ancora indietro sull’innovazione rispetto agli altri Paesi”. Così si è espressa la commissaria Ue, Mariya Gabriel, durante l’evento di lancio del Consiglio europeo per l’innovazione (Eic). Con questa nuova iniziativa, l’Ue intraprende un cammino per “diventare leader a livello globale per l’innovazione” e – sempre secondo le intenzioni espresse dalla Commissione – rafforzare la sovranità tecnologica europea, “correndo ai ripari nella competizione con le grandi big tech Usa e asiatiche”. Secondo la commissaria, l’Eic “investendo nella ricerca e nelle aziende innovative rafforzerà la sovranità tecnologica europea, farà crescere le centinaia di start-up più promettenti d’Europa e aprirà la strada all’imminente Spazio europeo dell’innovazione”. Già come progetto pilota, tra il 2018 e il 2021, l’Eic ha supportato oltre 5mila Pmi e startup e 330 progetti di ricerca, con un budget di 3,5 miliardi di euro.
Per il prossimo anno l’Eic prevede il finanziamento di tre strumenti a sostegno delle imprese e dei ricercatori: Eic Accelerator, Pathfinder e Transition. Il primo, del valore di un miliardo di euro, per le start-up e Pmi per sviluppare “innovazioni ad alto impatto che abbiano il potenziale di creare nuovi mercati”. Di questi finanziamenti 495 milioni di euro sono destinati a innovazioni strategiche per il Green Deal, le tecnologie digitali e la sanità. Mentre l’Eic Pathfinder sarà un fondo, del valore di 300 milioni di euro, “per finanziare gruppi di ricerca multidisciplinari e intraprendere ricerche innovative”. I gruppi di ricerca possono richiedere finanziamenti fino a 4 milioni di euro. La maggior parte dei fondi vengono assegnati tramite “bandi aperti, senza priorità tematiche predefinite”, mentre 132 milioni di euro sono assegnati per affrontare alcuni temi ritenuti prioritari al momento: l’Intelligenza artificiale autonoma, strumenti per misurare l’attività cerebrale, terapie tramite cellule e geni, l’idrogeno verdi. Inoltre con lo strumento per la transizione, del valore di 100 milioni di euro, l’Eic cercherà di “trasformare i risultati delle ricerche in innovazioni, applicazioni e tecnologie specifiche”, un punto che per il posizionamento dell’Ue a livello globale resta cruciale.

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