Coronavirus Covid-19: Caritas Ambrosiana, un nuovo Emporio della Solidarietà a Baranzate. Don Steffano (parroco), “superare la semplice assistenza”

“È noto che la crisi abbia colpito più duramente proprio chi stava peggio. Noi ne siamo stati testimoni in questi mesi. Tantissime persone sono sprofondate nella povertà e hanno bussato in parrocchia. Noi le abbiamo aiutate, aumentando il numero di pacchi alimentari e avremmo potuto continuare a farlo. Invece abbiamo preferito scegliere un altro modello che supera la semplice assistenza. E mi pare significativo che questo nuovo approccio trovi una piena concretizzazione proprio da noi e in questo momento, in cui nonostante le nuove limitazioni, si cerca di guardare anche oltre, al futuro”: lo afferma don Paolo Steffano, parroco di Baranzate, alle porte di Milano, dove Caritas Ambrosiana ha aperto un nuovo Emporio della Solidarietà.
“Gli Empori della Solidarietà si sono rivelati una formidabile rete di protezione in tempi di pandemia. Operativi anche durante il lockdown e durate i blocchi previsti dal regime delle zone, in quanto servizi essenziali, i minimarket e le botteghe solidali hanno aiutato dall’inizio dell’emergenza sanitaria 18.249 persone delle quali 8.883 solo nell’area metropolitana milanese affiancando i centri di ascolto delle parrocchie”, ricorda una nota della Caritas. Complessivamente dal mese di marzo “il dispositivo alimentare di Caritas Ambrosiana ha raggiunto su tutto il territorio della diocesi 33.897 persone, di cui il 26,46% minorenni”.
Complessivamente sono 11 i dispensari alimentari presenti nella diocesi di Milano. Oltre che a Baranzate gli Empori della Solidarietà sono presenti a Milano nei quartieri di Niguarda, Lambrate e Barona, a Cesano Boscone (Mi) Garbagnate Milanese (Mi) San Giuliano Milanese (Mi) e Rho (Mi), Varese e Saronno (Va), a Molteno (Lc).

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