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Ue: nuovo partenariato mediterraneo. Cinque pilastri: sviluppo umano, economia, pace, migrazioni, transizione verde

“Siamo determinati a lavorare insieme ai nostri partner meridionali su una nuova agenda che si concentrerà sulle persone, in particolare le donne e i giovani, aiutandoli a soddisfare le loro speranze per il futuro, a godere dei loro diritti e costruire un ambiente pacifico, sicuro, più democratico, più verde, vicinato meridionale prospero e inclusivo”. L’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, sottolinea alcuni aspetti della nuova agenda per il Mediterraneo, presentata oggi a Bruxelles. La nuova agenda “si propone di unire le forze nella lotta ai cambiamenti climatici e nell’accelerare la doppia transizione verde e digitale e sfruttarne il potenziale, per rinnovare il nostro impegno verso valori condivisi, per affrontare congiuntamente le migrazioni forzate e promuovere la pace e la sicurezza nella regione del Mediterraneo”. L’agenda si concentra su cinque aree politiche: sviluppo umano, buon governo e stato di diritto; resilienza, prosperità e transizione digitale (“sostenere economie inclusive, sostenibili e connesse che creano opportunità per tutti, in particolare donne e giovani”); pace e sicurezza; migrazione e mobilità (“affrontare congiuntamente le sfide dello sfollamento forzato e della migrazione irregolare e facilitare percorsi sicuri e legali per la migrazione e la mobilità”); transizione verde (clima, energia e ambiente).

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