Povertà sanitaria: al via la XXI Giornata di raccolta del farmaco in oltre 5mila farmacie italiane

Ha preso il via oggi in oltre 5mila farmacie italiane la Giornata di raccolta del farmaco promossa dal Banco farmaceutico, perché chi ha perso il lavoro a causa del Covid-19, o era già povero, non sia costretto alla dura scelta tra l’acquisto del cibo o quello delle medicine. L’edizione 2012 durerà una settimana, fino al 15 febbraio. “Per guardare al futuro con speranza il nostro Paese ha bisogno di un moto collettivo di umanità”, afferma il presidente del Banco farmaceutico Sergio Daniotti.
Nelle oltre 5mila farmacie che aderiscono in tutta Italia – riconoscibili perché espongono la locandina dell’iniziativa e il cui elenco è consultabile su www.bancofarmaceutico.org – sarà chiesto ai cittadini di donare uno o più medicinali da banco per i bisognosi. I farmaci raccolti (541.175 nel 2020, pari a 4.072.346 euro) saranno consegnati a oltre 1.800 realtà assistenziali che si prendono cura delle persone indigenti, offrendo loro, gratuitamente, cure e medicinali.
L’iniziativa è possibile grazie al sostegno di oltre 17mila farmacisti, titolari e non che, oltre ad ospitare la Grf la sostengono con erogazioni liberali. Anche quest’anno, l’iniziativa sarà supportata da oltre 20mila volontari. Nel 2020, 434mila persone indigenti hanno avuto bisogno di medicinali, ma non hanno potuto acquistarli per ragioni economiche. 173mila di essi hanno rinunciato a curarsi perché – impauriti dal Covid – non hanno chiesto aiuto agli enti assistenziali. Oppure, hanno chiesto aiuto ma, in molti casi, gli enti che fornivano loro sostegno, avevano subito l’impatto della pandemia: il 40,6% ha sospeso alcuni servizi. Il 5,9% ha chiuso e non ha ancora riaperto. Secondo l’8° Rapporto sulla Povertà sanitaria di Banco farmaceutico, “chi è povero, può spendere, per le medicine, circa ¼ rispetto al resto della popolazione: solo 6,38 euro al mese, contro 28,18 euro.

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