Diocesi: Spoleto-Norcia, “salute diritto di tutti. Ospedale rappresenta un bene di prima necessità”

In occasione della Giornata mondiale del malato, celebrata nei giorni scorsi, la Commissione diocesana per la Pastorale della salute e della sofferenza dell’arcidiocesi di Spoleto-Norcia ha diffuso una nota riguardo al futuro dell’Ospedale di Spoleto. “Una improvvisa grave patologia può colpire tutti, poveri e ricchi, giovani e anziani. La salute non è un augurio, ma un diritto di tutti, oltre che un dono di Dio; mantenerla è una aspirazione umana e garantirla è una conquista scientifica e un comune impegno civile” si legge ne testo. “Ognuno deve riconoscere che avere un ospedale di territorio o – meglio – di vicinanza, come lo è stato fino a pochi mesi fa quello di Spoleto, è di fondamentale importanza per tutti. Un ospedale così vicino alla nostra comunità, facilmente raggiungibile, deve essere amato e difeso. Per la città di Spoleto e tutto il suo comprensorio rappresenta un bene di prima necessità, come l’acqua potabile o l’energia elettrica”. A tale proposito, la Consulta ritiene che “non si possa rinunciare ad un ospedale cresciuto grazie a tanti bravi operatori sanitari e alle loro professionalità maturate nel corso degli anni. Le condizioni di vita non migliorano se si perdono i beni indispensabili per una comunità. Un ospedale è al primo posto. La qualità della sanità misura il grado di civiltà di un popolo. Auspichiamo – termina la Consulta – che il sacrificio che al momento attuale tutta la cittadinanza sta affrontando sia solo un necessario intervallo, a cui faccia seguito la riapertura di tutti i reparti e servizi già in funzione prima di ottobre 2020, capaci di rispondere in maniera efficiente e qualificata alle esigenze dei cittadini”.

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