Europa: 25 anni del programma Marie Curie per sostenere ricercatori e programmi di dottorato. Tra i beneficiari 12 Nobel

Sono 25 anni che il programma Marie Skłodowska-Curie Actions (Msca) funziona per favorire la mobilità dei ricercatori in Europa e in particolare per “supportare la loro formazione e lo sviluppo della loro carriera e per finanziare eccellenti programmi di dottorato non solo in Europa ma anche in tutto il mondo”. Così ha spiegato oggi la commissaria Mariya Gabriel partecipando a un evento organizzato dalla presidenza slovena del Consiglio dell’Ue per celebrare l’anniversario di questa iniziativa. Negli anni, dice una nota della Commissione, il programma ha sostenuto oltre 145.000 ricercatori in tutto il mondo, tra cui 12 premi Nobel e un vincitore dell’Oscar; negli ultimi 7 anni, sono stati oltre 1.100 i programmi di dottorato finanziati, con il coinvolgimento di oltre 4.500 aziende di tutto il mondo, tra cui 2.100 piccole e medie imprese. Negli anni è più che raddoppiato il finanziamento di cui è dotato. Quando è nato, nel 1994, aveva a disposizione 3,23 miliardi di euro. Per il prossimo periodo di bilancio Ue 2021-2027, il programma, finanziato nel quadro di Horizon Europe, ha una dotazione di 6,6 miliardi di euro e perciò “continuerà a rafforzare la cooperazione con il settore non accademico, a promuovere la ricerca e l’innovazione al di là del mondo accademico e a costruire partenariati internazionali e strategici”.

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