Bulgaria: elezioni parlamentari e presidenziali. Petkov e Vassilev (Continuiamo il cambiamento), “una strada nuova per il Paese”

(screenshot da tv bulgara) Kiril Petkov, leader del neocostituito partito "Continuiamo il cambiamento"

“Siamo la prima forza politica e inizieremo le trattative per formare una coalizione per poter costituire la maggioranza e il governo con cui la Bulgaria possa intraprendere una strada nuova”. Lo hanno dichiarato ieri notte i leader del neocostituito partito “Continuiamo il cambiamento”, Kiril Petkov e Assen Vassilev, arrivato primo alle elezioni parlamentari svoltesi ieri in Bulgaria. Infatti, la grande domanda dopo il voto è se dopo due tornate elettorali andate a vuoto, questa sarà la volta buona per formare un governo. Dalla primavera del 2021 a Sofia governa un esecutivo tecnico. Petkov e Vassilev hanno promesso “tanto dialogo e colloqui con tutte le forze parlamentari tranne gli ex governanti di Gerb e il partito turco”; hanno inoltre promesso di “fermare la corruzione e far funzionare il sistema giudiziario”.

Il presidente uscente Rumen Radev

L’altro vincitore del voto di domenica, quello presidenziale, cioè il presidente uscente Rumen Radev, che ha ottenuto il 49%, ha dichiarato che “il risultato del primo turno porta ottimismo ma sarebbe sbagliato pensare che le elezioni sono predefinite”. Radev si è dimostrato disposto a tenere un dibattito pubblico con il suo avversario, il candidato dell’opposizione Anastas Gerdzikov.
Per formare la futura coalizione governativa, oltre a “Continuiamo il cambiamento”, saranno necessari “Bulgaria democratica”, “C’è un popolo come questo” e forse i parlamentari socialisti, apparsi propensi per una futura coalizione. In mezzo alla crisi sanitaria ed economica, la Bulgaria si trova in una situazione molto complicata dopo i risultati del voto di ieri.

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