Vescovi latini Regioni Arabe: Abu Dhabi, il nuovo Messale Romano, il Sinodo, il Covid-19 tra i temi della plenaria

Foto Patriarcato Latino

Il nuovo Messale Romano arabo; il Sinodo dei vescovi; l’impatto della pandemia da Covid-19; Patto globale sull’istruzione: sono stati questi alcuni dei principali temi dibattuti nel corso della riunione plenaria della Conferenza dei vescovi latini nelle Regioni Arabe (Celra) che ha avuto luogo ad Abu Dhabi, presso il Centro parrocchiale di Musaffah, nei giorni 18-22 ottobre. Per quanto riguarda il Messale “la nuova edizione è stata aggiornata nei contenuti, nello stile linguistico e grafico, nella presentazione e inserzione di icone scritte espressamente per questa pubblicazione. I vescovi – riferisce il Patriarcato latino di Gerusalemme – hanno approvato all’unanimità il lavoro fatto, stabilendo che il nuovo Messale Romano venga stampato e possa essere usato a partire dalla prima domenica di Avvento 2022”. In riferimento al Sinodo, i vescovi “ritengono che stia per iniziare un processo il cui intento è quello di creare un nuovo modo di ‘essere Chiesa’. Occorre imparare ad ascoltare tutti, ad esprimere la propria idea e individuare insieme il positivo da incentivare e il negativo da correggere, lasciarsi condurre dallo Spirito per scegliere i mezzi adatti a conservare l’unità della fede e la comunione nella carità”. La pandemia Covid, è stato detto, “ha preso di sorpresa tutti, fedeli e pastori. I parroci hanno reagito in modo diverso. È stata apprezzata molto la solidarietà interna alle diocesi e tra le diverse Chiese e istituzioni. È stata riscoperta la nostra vulnerabilità, individuale e comunitaria, e dunque l’estrema importanza dell’unità e della coesione per far fronte alla triste realtà”. Circa il Patto globale sull’istruzione, i vescovi hanno ribadito che “senza le scuole cattoliche, braccio operativo nel campo dell’educazione, la Chiesa perderebbe contatto con la realtà pastorale del proprio territorio, cioè con le famiglie sia cristiane che musulmane. In alcune zone non è possibile assicurare la catechesi nemmeno nelle scuole cristiane, e dove è consentito, essa lascia, talvolta, a desiderare per la poca preparazione degli insegnanti o la povertà dei testi usati. In ogni caso le scuole devono diventare luogo di formazione ai e di trasmissione dei valori che devono impregnare la vita quotidiana di ogni cittadino: prestare maggiore attenzione alla persona, considerare il diverso non come un nemico, mettere in pratica l’enciclica ‘Fratelli Tutti’, aiutare i più deboli, prendersi cura del creato come richiesto insistentemente dalla Laudato si’”. Si approfondirà il ministero laicale di catechista e la novità dell’istituzione di questa figura. Nel corso dei lavori i vescovi hanno potuto visitare la grande moschea Sheikh Zayed in Abu Dhabi e l’Expo 2020 di Dubai, in particolare il padiglione della Santa Sede. Decisa, infine, la prossima riunione plenaria della Celra fissata per il 14-16 febbraio 2022, a Roma.

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