Ue: un documento interno mostra che l’Unione europea è da un anno in stallo sul patto per la migrazione e non avanza neanche sui singoli dossier

L’Unione europea è in stallo sul patto per la migrazione da un anno e non avanza neanche sui singoli dossier. Per ora l’unica data certa è la firma di sottoscrizione del Regolamento sull’Agenzia europea per l’asilo a novembre, tra il 22 e il 25, durante la plenaria dell’Europarlamento. È quanto emerge da un documento sullo stato dell’arte dei dossier in discussione tra i ministri degli Affari interni dei vari Paesi che si riuniscono periodicamente a livello europeo, in sede di Consiglio Ue. I governi Ue sono ancora divisi sul procedere sulle singole questioni, in attesa di adottare il patto globale per la migrazione o meno. Da maggio 2019, ad esempio, sono ancora fermi i negoziati sui ricollocamenti per raggiungere un accordo tra le istituzioni europee e i ministri Ue. L’accordo provvisorio, che era stato raggiunto con il Parlamento Ue nel giugno 2018, non è stato, però, approvato dai rappresentanti dei governi (Coreper) e quindi i negoziati si sono fermati. Si è fermi anche sulla direttiva sui rimpatri dei migranti irregolari.
Un orientamento generale parziale è stato raggiunto dal Consiglio nel giugno 2019, ma al Parlamento europeo “a causa della pandemia Covid-19, l’agenda originale è stata posticipata e le date delle votazioni restano incerte”. Proseguono, invece, i negoziati sul dossier per la gestione dei migranti nel gruppo di lavoro “Asilo” del Consiglio e nella commissione LIbe del Parlamento europeo. Il relatore, l’eurodeputato Tomas Tobé dei Popolari europei, sta lavorando al testo che presenterà alla commissione parlamentare il 28 ottobre.
Nel frattempo, la versione rivista con le modifiche suggerite dalle presidenze portoghese e slovena del documento è attualmente all’esame del gruppo “Asilo” del Consiglio. Mentre, il dossier sul regolamento per le procedure di asilo è ancora in corso di negoziazione nel gruppo “Asilo” del Consiglio e nella commissione Libe, dove relatrice del testo è l’eurodeputata Fabienne Keller di Renew Europe.
Nel giugno 2021, la presidenza portoghese ha concluso il secondo esame della proposta rivista e con la presidenza slovena, alcune parti del regolamento relative alla procedura di frontiera sono state discusse nella riunione informale del Comitato strategico sull’immigrazione, frontiere e asilo (Scifa). Sono ancora in corso negoziati intensi sul regolamento sullo screening di cittadini provenienti da Paesi terzi, ma i ministri degli interni dei vari governi, nell’ultima riunione del Consiglio, non sembrano voler concludere il regolamento screening prima di approvare il nuovo patto per la migrazione.

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