Solidarietà: Fondazione Cottino e Giuseppini del Murialdo, beni e prodotti alimentari a 15mila famiglie torinesi in difficoltà

Sono oltre 15mila le famiglie torinesi in difficoltà che riceveranno beni e prodotti alimentari acquistati dalla Fondazione Giovanni e Annamaria Cottino con uno stanziamento di 500mila euro. I prodotti acquistati saranno raccolti e confezionati grazie alla collaborazione con l’associazione Damamar della Congregazione dei Giuseppini del Murialdo e distribuiti attraverso la rete di Torino Solidale del Comune di Torino, presente in modo capillare su 12 snodi di quartiere, tra cui il Sermig e le Case del Quartiere.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sostenere le “famiglie torinesi più bisognose in questo momento di emergenza – si legge in una nota -, con particolare attenzione a quelle con bambini”.
“Ci sono momenti della storia – ha detto Giovanni Cottino che ha creato nel 2002 la Fondazione – in cui è necessario agire subito e rispondere con concretezza ai bisogni che nascono. Fondazione Cottino è da sempre orientata a uno spirito imprenditoriale con progettualità a medio e lungo termine, ma in questo caso l’emergenza è tale da indurci a intervenire con un’azione che risponde a un preciso bisogno della nostra comunità”.
Fondazione Cottino ha quindi attivato la propria rete filantropica e imprenditoriale sul territorio piemontese – anche attraverso il presidente di Api Torino, Corrado Alberto –, per l’acquisto di generi di prima necessità a condizioni economiche di favore, come ad esempio pasta, farina, riso, uova, caffè e prodotti in scatola, affiancando a tale sostegno prodotti per la cura, la pulizia e l’igiene della persona e della casa, oltre ad alcuni prodotti destinati specificatamente ai bambini.
L’iniziativa ha anche il sostegno dell’amministrazione comunale. “L’emergenza pandemica ha acuito alcune problematiche sociali già esistenti ed ha generato nuove povertà – ha aggiunto a questo proposito la sindaca di Torino, Chiara Appendino –. Il contributo di Fondazione Cottino non solo è straordinario per l’entità dell’impegno, ma anche per la scelta del momento e per la sensibilità dimostrata nei confronti di tutta la comunità”.

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