Coronavirus Covid-19: Cittadinanzattiva, Fimmg, Simg e Assogenerici, “investire nel potenziamento della medicina generale e del territorio”

In questi mesi l’emergenza Covid–19 ha assorbito gran parte delle risorse sanitarie del Paese, comprese quelle dei medici di medicina generale (Mmg), che hanno comunque garantito ininterrottamente la totale disponibilità nei confronti degli assistiti. Ora però è tempo di progettare e investire subito nel potenziamento dell’attività di presa in carico dei pazienti nel territorio, anche in assistenza domiciliare, garantendo il ritorno in sicurezza dei cittadini negli studi dei Mmg per una ripresa delle ordinarie attività di assistenza e per un recupero dell’irrinunciabile rapporto medico–paziente. È l’appello lanciato oggi da Assogenerici, Cittadinanzattiva, Fimmg e Simg nel corso di un webinar che ha acceso i riflettori sul bisogno di un ritorno alla normalità dell’assistenza territoriale che nel nostro Paese offre ogni giorno risposte di salute concrete a oltre 2 milioni di cittadini.
È urgente “investire di più sul territorio, sulle cure primarie e soprattutto sulla medicina generale, dotandola delle risorse umane e tecnologiche necessarie – spiega Silvestro Scotti, segretario nazionale Fimmg –. L’ultima legge di Bilancio ha stanziato 235 milioni di euro, per l’acquisto di strumenti di piccola diagnostica”. Necessario “accelerare l’acquisizione da parte dei Mmg degli strumenti afferenti alla diagnostica di primo livello”, dei “farmaci necessari a far fronte alla crescente domanda di salute”, soprattutto dei pazienti cronici, senza dimenticare che vi sono ancora “20mila persone in isolamento domiciliare in tutto il Paese che hanno il diritto di trovare risposte costanti e adeguate”. “Il primo vero banco di prova per gli studi dei Mmg sarà a inizio settembre, con avvio anticipato delle procedure per la vaccinazione antinfluenzale estesa”, commenta Claudio Cricelli, presidente Simg.
“I farmaci fuori brevetto sono stati lo strumento indispensabile per la gestione dei pazienti durante i mesi più bui dell’emergenza Covid–19, sia all’interno degli ospedali che nel territorio”, afferma Enrique Häusermann, presidente Assogenerici. Di qui l’importanza di “un ripensamento profondo della dinamiche di governo dei farmaci” puntando a “riportare nell’armamentario del Mmg e nella rete territoriale delle farmacie tutti i prodotti che ne sono stati finora artificiosamente esclusi”.
Per Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva, “il medico di famiglia è un presidio fondamentale del Ssn e il suo ruolo va ripensato” per favorire “una sanità davvero di prossimità e territoriale”.

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