Ecumenismo: Venezia, metropolita Gennadios ringrazia patriarca Moraglia per sua vicinanza a famiglia di un bimbo morto tragicamente

“Beatissimo patriarca, non trovo parole per esprimere la mia gratitudine per la sua preziosissima lettera… l’unità e la preghiera con tutta la Comunità ortodossa di vostra beatitudine ha commosso tutti e particolarmente me, che ringrazio infinitamente ed auspico ad essa un ‘grandissimo sincero e fraterno grazie’ per la sua partecipazione al nostro profondissimo dolore. Dovete sapere sua beatitudine, che essa sta nel mio cuore ed io prego sempre per essa e per tutto il meraviglioso popolo italiano, particolarmente per la comunità cattolica di Venezia”. Questa la lettera inviata dall’arcivescovo Gennadios, metropolita dell’arcidiocesi ortodossa di Italia e Malta, al patriarca di Venezia Francesco Moraglia per ringraziarlo della sua vicinanza alla comunità ortodossa per la morte del piccolo Mihail, figlio di padre Anatolie Birca, parroco della comunità ortodossa di Mestre. Il bimbo, 2 anni, ha ingoiato una vite mentre giocava nel giardino di casa a Zelarino e, giunto in arresto cardiaco in ospedale, nonostante i medici siano riusciti ad estrarre la vite, è morto dopo cinque giorni di agonia e di ricovero in rianimazione.
Moraglia aveva voluto raggiungere la famiglia e la comunità ortodossa di Mestre attraverso una lettera al padre del piccolo: “Camminiamo insieme, carissimo padre Anatolie, nella certezza che un piccolo angelo veglia sulla tua amata e provata famiglia, sulla tua comunità parrocchiale e sull’intera arcidiocesi guidata da sua eminenza il metropolita Gennadios. E veglia su tutte le nostre Chiese, perché sia più certo e più vero il cammino che ci porta all’unico Signore”.

 

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