Coronavirus Covid-19: Giuristi cattolici, adesione alla recita del Rosario indetta dalla Cei per il 19 marzo

“In un momento così buio per il nostro Paese – di fronte alle difficoltà della scienza di trovare un modo di difendere le persone dall’aggressione del virus e di fronte alle misure più o meno drastiche adottate dai governanti per arginare il fenomeno epidemico – il giurista cattolico deve richiamare l’attenzione di tutti sulla necessità di osservare le disposizioni delle autorità, interpretandole alla luce del valore imprescindibile della salute e della vita non solo nostra, ma anche di tutti i nostri concittadini”. Lo scrive in una lettera Damiano Nocilla, presidente centrale dell’Unione giuristi cattolici italiani (Ugci). “Ogni regola dovrà essere intesa nel senso più rigoroso per raggiungere il fine di assicurare che la salute nostra e dei nostri fratelli venga tutelata al massimo – scrive il presidente – e di non mettere a rischio la vita di quanti condividono con noi questo difficile momento”. Nocilla evidenzia che “in quanto cristiani siamo consci di quale sia, in questi frangenti, il valore della preghiera e ad essa dobbiamo affidarci”. Per questo il presidente Ugci ha invitato a prendere parte alla recita del Santo Rosario indetta per il 19 marzo, alle ore 21, dalla Conferenza episcopale italiana, “confidando nello sguardo misericordioso di Nostro Signore e della Beata Vergine sul nostro Paese”.

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