Coronavirus Covid-19: Caritas Perugia, opere segno sempre attive per i più bisognosi

Restano attivi i servizi della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, nonostante l’emergenza Coronavirus. Lo conferma il direttore Giancarlo Pecetti, che aggiunge: “Siamo vicini a chi è in difficoltà da sempre; difficoltà che oggi vengono acuite da questa pesante situazione che avrà a breve gravi ricadute a livello economico-occupazionale”. La Chiesa diocesana, attraverso la Caritas, garantisce la fruibilità dei suoi servizi di prossimità come gli Empori della solidarietà, il consultorio medico e il centro di ascolto presso il “Villaggio della carità”, dove sono ospitate 15 famiglie, le case “Sant’Anna dei Servitori”, per senza fissa dimora, e “San Vincenzo de’ Paoli”, per donne sole e con minori, e ancora la mensa “San Lorenzo” di Perugia.
La Caritas segnala anche che, alla mensa San Lorenzo, il numero dei fruitori non è diminuito, anzi, è stato potenziato il servizio della consegna a domicilio del pranzo, come spiegare la responsabile della mensa, Stella Cerasa: “Tra le persone che usufruiscono di questo servizio, segnalate anche dai Servizi sociali del Comune, ci sono diversi anziani con patologie che non consentono loro di uscire di casa in questo momento. Abbiamo segnalato i loro casi agli uffici comunali che hanno subito provveduto a portargli il pasto caldo a domicilio. Queste persone ci hanno ringraziato e restiamo in contatto con loro per qualsiasi necessità che vada oltre il nostro servizio”. Meno afflusso, ma più domande all’Emporio della solidarietà. “Gran parte dei volontari, diversi sono anziani, hanno deciso di continuare a prestare servizio e questo è importantissimo, altrimenti non riusciremmo a tenere aperto l’Emporio, quindi, ad aiutare le persone bisognose di cibo e di prodotti per l’igiene, in particolare i disinfettanti”.

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