Polonia: 100 anni della diocesi di Lodz, città operaia. “Chiesa nata in mezzo alla questione sociale”

“Il nostro oggi appartiene al Signore. È il suo tempo, è l’anno della sua grazia”, ha scritto Papa Francesco nella lettera per il centenario dell’istituzione dell’arcidiocesi di Łódź, nella Polonia centrale, che conta un milione e mezzo di fedeli riuniti attorno a 220 parrocchie. Il 12 dicembre scorso a leggere le parole del Pontefice nella cattedrale dedicata a san Stanislao Kostka è stato il card. Konrad Krajewski, nato proprio in questa città operaia, conosciuta cent’anni fa in tutto il mondo per la sua industria tessile. “La vostra Chiesa è nata in mezzo alla ‘questione sociale’, mandata con il Vangelo nel mondo chiamato ‘fabbrica’, alle donne che lavoravano nelle condizioni deprecabili per molte ore al giorno, ai loro mariti spesso disoccupati, alle famiglie senza una casa propria, impossibilitate a dare una degna educazione ai figli”, ha scritto il Papa sottolineando che il giubileo del centenario della diocesi “anche se rimanda la nostra memoria verso il passato induce a concentrarsi sull’oggi”. L’attuale arcivescovo della città mons. Grzegorz Ryś, che ha inaugurato il centenario qualche giorno prima della solenne celebrazione presieduta dal legato pontificio con una liturgia per e con i giovani, iniziando l’Anno Santo nella circoscrizione ha auspicato un “rinnovamento e rinforzamento” della sua Chiesa, nella speranza di poter scorgere in essa “un rallegrato volto di Cristo”.

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