Economia: Istat-Ifo-Kfo, “nel 2020 nell’Eurozona Pil a -7,3”

L’utilizzo della capacità produttiva nel settore manifatturiero “è aumentato al 76% nel quarto trimestre, pur rimanendo inferiore di circa 5 punti percentuali rispetto ai livelli pre-Covid”. È quanto emerge dall’“Euro-zone economic outlook” (Ezeo) diffuso oggi da Istat, Leibniz Institute for Economic Research at the University of Munich (Ifo) e Kof Swiss Economic Institute, relativo al IV trimestre 2020 e al I e al II trimestre 2021. La sottoutilizzazione della capacità produttiva e l’elevata incertezza sull’evoluzione della pandemia “ostacoleranno la ripresa degli investimenti fissi lordi che dovrebbero rallentare nel quarto trimestre (-3,1%)”. Gli investimenti sono attesi recuperare nel primo quadrimestre 2021 (+1,5%) per poi accelerare nel trimestre successivo (+4,4%) quando beneficerebbero dell’avvio delle misure legate al piano di ripresa europeo.
“Nel quarto trimestre la debolezza di consumi e investimenti si rifletterebbe sul Pil (-2,7%) determinando un calo dell’intero anno 2020 pari a -7,3% – si legge nel report -. Il Pil è atteso recuperare nel primo trimestre (+0,7%) per poi accelerare” nel secondo trimestre 2021 (+3,0%).

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