Messaggio Papa Giornata mondiale della pace: Lotti (Tavola pace), “dal Pontefice incoraggiamento a diventare profeti e testimoni della cultura della cura”

“Papa Francesco ha deciso di dedicare la prossima Giornata mondiale della pace alla promozione della cultura della cura. Il messaggio che ci ha consegnato ieri è chiaro e diretto: ‘Incoraggio tutti a diventare profeti e testimoni della cultura della cura’ per contrastare assieme la cultura dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro che oggi sembra prevalere”. Lo sottolinea, oggi, Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della pace.
La cura è allo stesso tempo un “percorso di pace” e una “bussola”. Un “percorso” necessario per “sanare le tante ferite aperte nel mondo” e una “bussola” da riprendere in mano “per imboccare la strada verso un futuro più umano”, evidenzia Lotti. In questa bussola è racchiusa la “grammatica della cura” e i “4 principi essenziali da seguire per fare pace: la promozione della dignità e dei diritti della persona umana; la cura del bene comune; la promozione della solidarietà; la salvaguardia del creato”.
“La crisi sanitaria globale provocata dal Covid-19 ha aggravato tutte le altre crisi aperte come quella climatica, alimentare, economica e migratoria. Accanto a numerose testimonianze di carità e solidarietà, prendono purtroppo nuovo slancio diverse forme di nazionalismo, razzismo, xenofobia e anche guerre e conflitti che seminano morte e distruzione. Immense risorse – denuncia il coordinatore della Tavola della pace – continuano ad essere sprecate in spese militari e armi anche nucleari invece di essere utilizzate per garantire la sicurezza delle persone e i bisogni sanitari di tutti, per lottare contro la povertà, promuovere la pace e lo sviluppo umano integrale”.
Lotti ricorda: “Per fronteggiare questa difficile situazione in cui crescono lutti, sofferenze e tensioni, Papa Francesco ci invita a promuovere la cultura della cura costruendo adeguati ‘processi’ e ‘patti’ educativi in ogni luogo e comunità”.
E conclude: “Per chi è impegnato da tempo con la scuola, l’Università, gli enti locali e le associazioni nella crescita di una ‘società della cura’ questo appello è un fortissimo stimolo a continuare con ancora maggiore passione e coraggio. A questo dedicheremo anche tutto il prossimo anno, con l’obiettivo di ritrovarci di nuovo insieme, in tantissimi, il 10 ottobre 2021, alla PerugiAssisi, all’insegna del motto ‘Anch’io ho cura!’”.

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