Diocesi: Acireale, avviata una raccolta fondi per riaprire la chiesa di Maria Vergine della Catena dopo il terremoto del 26 dicembre 2018

Il sisma di Santo Stefano (26 dicembre 2018) ha reso inagibili, in gran parte del territorio della diocesi di Acireale, numerose abitazioni civili ed edifici di culto. “La frazione di Maria Vergine (Santa Venerina) è una di quelle zone che ha subito ingenti danni, tra questi anche la chiesa parrocchiale, oggi impraticabile. La parrocchia, da due anni, si ritrova senza chiesa ed è riuscita, con l’impegno di tutti, a trasformare un’autorimessa in una graziosa cappella dove poter celebrare la Santa Messa e riunirsi come comunità”, ricorda una nota della diocesi diffusa stamattina. “La Conferenza episcopale italiana, attraverso i fondi dell’ 8xmille, ha finanziato, con un importo pari all’80% dell’importo totale dei lavori, il progetto della messa in sicurezza della chiesa parrocchiale Maria Vergine della Catena. La comunità quindi si impegnerà a mettere il restante 20%”, prosegue a nota. In particolare su un importo dei lavori pari a 120mila euro il contributo della Cei è di 96mila euro e le spese a carico della parrocchia sono 24mila euro.
“I fedeli si sono già attivati per una raccolta fondi proponendo varie iniziative, ma ancora l’obiettivo da raggiungere è distante – evidenzia la nota -. L’accorato appello dei parrocchiani è: ‘Serve l’aiuto di tutti, ognuno è libero di contribuire anche in minima parte per sostenere questa piccola realtà. Crediamo in ciascuno di voi, la vostra donazione è segno di unità'”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa