Incidenti sul lavoro: Mcl Toscana, “pandemia non può far dimenticare il loro tragico ripetersi”

“Il dramma della pandemia e il bollettino quotidiano dei positivi e dei tanti decessi non possono far dimenticare il tragico ripetersi di incidenti mortali sul lavoro, l’ultimo in ordine di tempo in una azienda agricola dell’empolese”. Lo afferma la presidenza del Movimento cristiano lavoratori (Mcl) della Toscana in una nota.
“Pochi giorni fa – viene ricordato – è morto a Montemurlo cadendo dal tetto della ditta dove lavorava un giovane operaio. E ancora a Figline Valdarno un operaio è rimasto schiacciato da un muletto; a Massa e a Lucca, rispettivamente, ci sono stati morti in una cava e in una segheria”. “L’elenco – osserva l’Mcl Toscana con rammarico – potrebbe continuare anche con una serie di infortuni non mortali senza dimenticare mai i morti sul lavoro per Covid negli ospedali (medici, infermieri, oss) e fuori dagli ospedali”.
“È del tutto evidente che il sistema della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro presenta numerose falle, sia per la mancanza di personale sia per carenze nelle politiche delle Usl”, conclude la nota: “È evidente che il prezzo che si sta pagando sui luoghi di lavoro è pesantissimo, ingiusto e indegno di un Paese civile”.

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