Amazzonia: Fospa, da oggi a domenica si tiene in modo virtuale il IX Incontro internazionale con la partecipazione di 1.300 persone

Con la partecipazione di oltre 1.300 persone, varie comunità e organizzazioni provenienti da Colombia, Brasile, Ecuador, Perù, Venezuela, Bolivia, Suriname, Guyana e Guyana francese – i nove Paesi del bacino amazzonico – e da altri territori, da oggi fino al 15 novembre si svolgerà virtualmente il IX Incontro internazionale del Forum sociale panamazzonico (Fospa). L’obiettivo, si legge in una nota dei promotori, è far crescere “partecipazione, articolazione, mobilitazione e alleanze tra movimenti sociali, reti ed espressioni della società civile organizzata, di tutto il mondo, al fine di favorire la convergenza di proposte per la difesa e la sopravvivenza della vita in Amazzonia”.
Il Fospa è nato nel 2002. Anche se l’evento si svolge in modo virtuale, formalmente la Colombia è il Paese ospitante e in particolare la città di Mocoa, capoluogo del dipartimento amazzonico del Putumayo. Questo processo è guidato da una Carta dei principi, che definisce “il carattere solidale, plurinazionale, interculturale, egualitario”, basato sulla “saggezza ancestrale dei popoli amazzonici, a partire dai quali combattere i modelli economici e di vita”, di carattere predatorio dell’ambiente e non rispettoso delle culture originarie.
A riunirsi sono i gruppi espressioni organizzative di popoli indigeni, contadini, afro, realtà urbane, soggetti ecclesiali, accademici, movimenti sociali e di cooperazione internazionale. Molti gli incontri e i dibattiti virtuali, tra cui la presentazione della Mappa dei conflitti panamazzonici. In chiusura sarà presentata la “Carta di Mocoa”. Al Forum, oltre a singole realtà ecclesiali, partecipa anche la Rete ecclesiale panamazzonica (Repam), con un proprio video.

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