Agriturismo: Istat, nel 2019 in Italia 24.576 aziende autorizzate (+4,1%). “In crescita su tutto il territorio, elemento chiave di tutto il comparto agricolo”

Nel 2019 le aziende agrituristiche autorizzate sono 24.576 (+4,1% rispetto al 2018). La crescita maggiore nell’ultimo anno si è registrata nel Centro Italia (+8,7%). Sotto l’aspetto della diffusione territoriale, i Comuni con almeno un agriturismo nel 2019 sono 4.958, pari al 62,6% del totale (nel 2011 erano il 58%). Lo rende noto oggi l’Istat diffondendo il report “Le aziende agrituristiche in Italia” relativo all’anno 2019.
Stando ai dati diffusi, il settore è “in crescita su tutto il territorio nazionale”: tra il 2007 e il 2019, infatti, il numero di strutture agrituristiche cresce del 38,7%, con un saldo attivo di 6.856 aziende agrituristiche; tale crescita è trainata dagli agriturismi del Nord-ovest (+58%) e, a seguire, da quelli del Centro (+44,5%), delle Isole (+43,6%), del Sud (+31,7%) e del Nord-est (+25,8%). Le Regioni a maggior diffusione di Comuni con almeno un agriturismo sono Toscana (97,8%), Umbria (96,7%), Marche (87,7%), Trentino-Alto Adige (83,2%) e Emilia-Romagna (82,3%).
Le aziende agrituristiche, viene spiegato, sono ormai un “elemento chiave di tutto il comparto agricolo”. Nel 2019 la loro produzione economica incide per il 2,6% sul totale dell’intero comparto agricolo. Il valore corrente della produzione agrituristica nel 2019 è di poco superiore a 1,5 miliardi di euro (+3,3% rispetto al 2018 e + 37% rispetto al 2007). Oltre il 77% del valore economico è generato degli agriturismi delle Regioni del Centro e del Nord-est.
Per quanto riguarda le presenze negli agriturismi, gli arrivi nel 2019 hanno superato i 3,7 milioni (+0,4 milioni rispetto allo scorso anno), di questi 1,9 milioni sono di nazionalità italiana. Il 72% degli agrituristi ha scelto le strutture del Centro e del Nord-est e, in particolare, della Toscana (23%) e della provincia autonoma di Bolzano (16%).
Parole d’ordine sono diventate “diversificazione delle attività” e “multifunzionalità”: gli agriturismi che offrono almeno tre tipologie di attività sono il 30,1%. “Il ruolo delle donne fondamentale nel Sud e nell’innovazione dell’offerta”, spiega l’Istat: il numero di aziende a conduzione femminile è pari a 8.566 (35%), percentuale che sale al 46,8% nel Sud. “Rilevante – si legge nel report – è il contributo delle donne nella crescita di lungo periodo: rispetto al 2011, gli agriturismi con fattorie didattiche aumentano del 53% quelli gestiti da donne aumentano del 56%”.

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