Aeronautica militare: celebrata a Pisa una messa per ricordare i 13 aviatori italiani uccisi nel 1961 in Congo

(foto Aeronautica Militare)

È stata celebrata ieri nel Sacrario di Kindu, all’ingresso dell’aeroporto militare di Pisa, una messa per ricordare il 59°anniversario dell’eccidio di Kindu, dove l’11 novembre 1961 vennero assassinati 13 aviatori dell’Aeronautica militare appartenenti alla 46ma Brigata aerea, durante una tra le prime missioni cui l’Italia partecipava sotto le insegne Onu. La funzione religiosa, svoltasi nel rispetto delle norme anti Covid-19, è stata presieduta da don Francesco Capolupo, cappellano militare della 46ma Brigata aerea, ed erano presenti il generale Alessandro De Lorenzo, comandante della Brigata, e una rappresentanza del personale della base e di alcuni familiari degli aviatori insigniti di Medaglia d’oro al valor militare. “La nostra storia è segnata da pagine liete e pagine, funeste come quella di Kindu. Funeste, ma non vane: quello che sappiamo fare oggi, le nostre capacità e la nostra generosità, è stato appreso e costruito generazione dopo generazione, con forza di volontà e spirito di servizio verso la Patria, anche a costo della propria vita”, le parole del generale De Lorenzo dopo la deposizione della corona in segno di omaggio ai caduti e l’abbraccio simbolico ai loro familiari, come riportato sul sito dell’Aeronautica militare, “È un lascito prezioso, ed è per questo che oggi siamo qui, per onorare la memoria e per rivolgere un caldo, affettuoso, sentito e doveroso pensiero ai tredici, e a tutti i nostri caduti”.

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