Diocesi: Rieti, incontro tra mons. Pompili e l’ambasciatore di Israele presso la Santa Sede, Oren David

Incontro oggi a Rieti, presso il Palazzo papale, tra il vescovo, mons. Domenico Pompili, e l’ambasciatore israeliano presso la Santa Sede, Oren David. Si tratta, riferisce frontierarieti.com, edizione on line del settimanale diocesano, della prima visita del diplomatico a Rieti, inserita in un programma di relazioni e incontri diplomatici con le diocesi italiane. “Rieti – ha detto David – è una città molto importante, di cui conosco la storia, soprattutto quella francescana, e per me è davvero una forte emozione essere ricevuto nello stesso palazzo che fu residenza papale”. L’incontro è stato “nel segno del messaggio universale di fratellanza e collaborazione” e suggellato dallo scambio di doni: mons. Pompili ha donato all’ambasciatore una riproduzione dell’affresco della Cappella del presepe del santuario francescano di Greccio, insieme a una guida turistica della Valle santa. L’ambasciatore David ha ricambiato con due libri riguardanti le relazioni tra cristianesimo ed ebraismo e la storia di Israele. “Ho voluto offrire qualcosa che descrivesse il mio Paese da tutti i punti di vista: economico, sociale, naturalistico, culturale. Un dono – ha spiegato l’ambasciatore – che parlasse di storia nuova e antica, ne abbiamo discusso molto con mons. Pompili: con il proposito che il prossimo anno, quando speriamo di esserci lasciati questa pandemia alle spalle, lui possa venire a farci visita, che sarebbe un’opportunità di conoscerci meglio per entrambi”. “È importante, soprattutto per i giovani – ha sottolineato David – visitare posti dove affondano le proprie origini religiose. Papa Giovanni Paolo II disse che la religione ebraica non è estrinseca, ma intrinseca alla fede cristiana, e anche papa Francesco ha rimarcato più volte che se un cristiano fosse antisemita cadrebbe in contraddizione con sé stesso e con le sue stesse radici. Ma non si parla solo di religione: Israele oggi è un posto estremamente moderno e vivace, che apre a tante sfide: è un Paese molto alla moda, in cui antico e moderno si coniugano in un modo armonico e con un’energia speciale. Democrazia e libertà si fondono in un’atmosfera vitale e che trasuda una vitalità e un’integrazione davvero eccezionali: ci sono i normali problemi, ma che ci siano basi aperte e collaborative, soprattutto per giovani, è una cosa molto significativa”. L’ambasciatore, inoltre, ha ricordato i 25 anni (nel 2019) delle relazioni diplomatiche tra Israele e Santa Sede: “È stato un evento molto significativo, le nostre relazioni sono buone e basate sul dialogo e sulla fiducia reciproca. Con un auspicio: papa Francesco ha visitato solo Gerusalemme, spero venga presto a visitare la Galilea”. La giornata ha avuto il suo epilogo con un tour nel centro storico della città e al teatro Flavio Vespasiano e con una degustazione di prodotti tipici. Prima di lasciare Rieti l’ambasciatore ha espresso il desiderio di tornare per visitare “i luoghi che furono cari a san Francesco e che esprimono pace”.

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