Siria: Upp, da oggi a Raqqa attivo il primo numero verde per il supporto psicosociale

Oggi, Giornata mondiale della salute mentale, l’ong “Un Ponte Per” (Upp) lancia il primo numero verde per il supporto psicosociale a Raqqa, uno dei maggiori centri urbani del nord est della Siria. L’obiettivo del call center, gestito dai partner siriani dell’organizzazione Doz, sarà, spiegano da Upp, “di prendere in carico e indirizzare, attraverso il primo contatto telefonico, persone che hanno bisogno di essere inserite in un percorso di cura psicofisica. Dall’altra parte del telefono ci saranno psicologi, operatrici e operatori formati per fornire servizi integrati di protezione, sostegno psicosociale e primo soccorso psicologico per donne e minori in particolare, in quanto soggetti più esposti ad abusi e sfruttamento”. Gli addetti al numero verde sono stati formati “anche per fornire informazioni sulla prevenzione del contagio da Covid-19 che in Siria si sta diffondendo”. La pandemia, denuncia Upp, “sta causando un aumento di depressioni e psicosi in tutto il mondo come chiari effetti delle misure restrittive, dell’aumento della disoccupazione, della povertà e della violenza domestica”. In Siria, secondo il Ministero della Salute, i casi di Covid-19 confermati sono in aumento. Le misure necessarie al contenimento dell’epidemia stanno provocando gravi ripercussioni economiche e psicosociali anche nel nord est della Siria, dove Upp opera dal 2015. Secondo i primi dati vi è un aumento di casi di violenza di genere, mentre le misure di lockdown ostacolano la possibilità delle donne sopravvissute di distanziarsi dalla violenza domestica e avere accesso ai servizi di supporto. Questo si colloca in un contesto di costante stato di emergenza preesistente, dove 70.000 persone restano ad oggi sfollate a causa dell’ultima offensiva turca sull’area dello scorso anno (ottobre 2019).

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