Carlo Acutis: card. Vallini, “preghiera e missione i due tratti distintivi della sua fede eroica”

“Preghiera e missione”: sono questi, per il card. Agostino Vallini, legato pontificio per le basiliche di San Francesco e di Santa Maria degli Angeli, “i due tratti distintivi della fede eroica del beato Carlo Acutis, che nel corso della sua breve vita lo portò ad affidarsi al Signore in ogni circostanza, specialmente nei momenti più difficili”. Con questo spirito, ha spiegato il porporato, nella celebrazione della beatificazione del quindicenne, in corso ad Assisi, “visse la malattia che affrontò con serenità e lo condusse alla morte. Carlo si abbandonò tra le braccia della Provvidenza e, sotto lo sguardo materno di Maria ripeteva: ‘Voglio offrire tutte le mie sofferenze al Signore per il Papa e per la Chiesa. Non voglio fare il Purgatorio; voglio andare dritto in Paradiso’”. Il cardinale ha tenuto a precisare: “Parlava così – ricordiamolo – un ragazzo di quindici anni, rivelando una sorprendente maturità cristiana, che ci stimola e ci incoraggia a prendere sul serio la vita di fede”.
Carlo, ha aggiunto, “suscitava poi grande ammirazione per l’ardore con cui nelle conversazioni difendeva la santità della famiglia e la sacralità della vita contro l’aborto e l’eutanasia”. E, ancora, il novello beato rappresenta “un modello di fortezza, alieno da ogni forma di compromesso, consapevole che, per rimanere nell’amore di Gesù, è necessario vivere concretamente il Vangelo, anche a costo di andare controcorrente”.

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