Carlo Acutis: Assisi, tantissimi giovani giunti in città per assistere alla beatificazione

(Assisi) Una giornata splendida saluta ad Assisi la beatificazione di Carlo Acutis, organizzata nel rigoroso rispetto delle normative anti contagio. Circa tremila persone oggi hanno raggiunto la città serafica per assistere a questo evento, confezionato con grande impegno dalla diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino per iscrivere il nome del ragazzo milanese, morto ad appena 15 anni in odore di santità, nella schiera dei beati. Accesso alle aree predisposte dall’organizzazione iniziato partire dalle 14.30, con misurazione della temperatura e sistemazione nei posti assegnati nelle cinque piazze allestite con maxi schermi.

Tantissimi i giovani presenti, come Diego di Modena: “Ho scoperto Carlo solo l’anno scorso e sono già venuto in pellegrinaggio da solo, ma appena ho saputo della beatificazione ci siamo affrettati a prenotare il nostro posto con la parrocchia. Per noi giovani è una figura importante, mi colpisce la sua energia nell’amore per l’Eucaristia, le ricerche su di essa che ha fatto, la mostra che ha inventato”. O il piccolo Giulio di Roma: “Penso che Carlo sia un ragazzo molto coraggioso”.

Prima della celebrazione si è svolto un momento di intrattenimento condotto dalla giornalista Safiria Leccese e dal cantautore Marco Mammoli, che ha composto proprio per Carlo la canzone “Non io, ma Dio”, colonna sonora della beatificazione. Il momento, svoltosi davanti alla basilica di Santa Maria degli Angeli e trasmesso in diretta sui maxi schermi in tutta la città, ha proposto anche un video in cui la mamma di Carlo, Antonia Salzano, ha sintetizzato le parole del figlio e il suo modo intenso, sincero e appassionato di vivere a contatto con il Cielo la sua vita. Antonia ha rivolto a tutti un ringraziamento, augurandosi poi di poter ricevere la grazia di arrivare a vedere anche la canonizzazione del figlio Carlo.

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