Alla luce dei recenti episodi di violenza che hanno scosso Palermo e la Sicilia, nasce a Monreale un “Patto educativo” per la formazione e la prevenzione della violenza tra i giovani. L’iniziativa, presentata nel Palazzo Arcivescovile, è il frutto di mesi di lavoro congiunto tra l’Arcidiocesi di Monreale, l’Asp di Palermo, il Comune, la Compagnia dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, il Siap (Sindacato italiano appartenenti Polizia di Stato), l’Osservatorio contro la dispersione scolastica “Piera Autovino” e tutte le scuole del territorio.
Voluto con forza dall’arcivescovo mons. Gualtiero Isacchi, il Patto intende rispondere in modo strutturale a una vera e propria emergenza educativa. “Non si tratta di episodi isolati – ha sottolineato il presule – ma del segno di un malessere diffuso che riguarda il processo di crescita dei giovani e la capacità della società di accompagnarli verso la consapevolezza. Per questo occorre agire sul piano culturale: solo educando alla legalità e alla responsabilità possiamo rendere i ragazzi parte sana e attiva delle nostre comunità”.
Il documento, articolato in più capitoli, affronta i nodi centrali del disagio giovanile: bullismo, cyberbullismo, diffusione di droghe – in particolare del crack –, linguaggio violento, fragilità familiari e abusi nei luoghi di aggregazione. L’obiettivo è creare una rete educativa stabile, capace di prevenire e non soltanto reprimere, promuovendo percorsi formativi e spazi di ascolto per studenti, docenti e famiglie. “Il Patto educativo – ha affermato Alberto Arcidiacono, sindaco di Monreale – è un passaggio decisivo per costruire una comunità coesa e responsabile, che si prende cura dei propri giovani. Solo unendo competenze e impegno possiamo garantire loro un futuro fondato sulla legalità”. Dello stesso avviso Antonio Levita, direttore sanitario dell’Asp di Palermo: “È un’alleanza tra istituzioni per rispondere in modo appropriato ai bisogni educativi e per contrastare anche la violenza amplificata dai social network”.
Anche Carabinieri e Guardia di Finanza hanno espresso pieno sostegno, ribadendo l’importanza della collaborazione con le scuole per diffondere la cultura della legalità e del rispetto delle regole come fondamento di una società giusta. Il Patto, coordinato dall’arcidiocesi e sostenuto dal Comune di Monreale, entrerà in fase sperimentale nell’anno scolastico 2025/2026. Prevede laboratori, concorsi multimediali, attività formative e incontri periodici con le Forze dell’Ordine. Coinvolte tutte le scuole del territorio, dall’infanzia alle superiori. “È un seme di speranza – ha concluso mons. Isacchi – perché solo insieme, come comunità educante, possiamo restituire ai nostri giovani fiducia e futuro”.