La classica rappresentazione dell’Europa come somma di due grandi partizioni tra loro molto diverse, l’Est e l’Ovest, sebbene storicamente fondata e significativa, è oggi inadeguata per una comprensione reale del continente perché non riflette più la complessità delle sfide che esso affronta. Secondo il teologo pastoralista ungherese András Máté-Tóth, intervenuto alla recente assemblea a Fatima del Consiglio delle Conferenze episcopali europee, e di cui il numero di ottobre de Il Regno pubblica in esclusiva il testo in italiano, le divisioni tradizionali tra Europa occidentale e orientale si sono attenuate, e le somiglianze tra i due blocchi stanno diventando sempre più evidenti. Citando, una serie di autori, tra cui Ivan Krastev, Dominque Moïsi e Peter Sloterdijk, Máté-Tóth sostiene che l’Europa occidentale a cui aspiravano i paesi dell’Est non esiste più e che l’approccio basato sull’imitazione delle soluzioni occidentali si può definire un appuntamento mancato.
Oggi l’Europa è un continente unito da paure e sfide comuni – populismo, crisi dei rifugiati, pandemia, guerra in Ucraina – che hanno colpito l’intero continente e tanno provocando risposte più simili di quanto si potrebbe immaginare. Occorre pertanto ripensare i “valori europei che fanno parte del suo patrimonio storico. In questo la Chiesa cattolica, in quanto istituzione sovra-nazionale, ha davanti a sé un compito cruciale, come ‘coscienza critica’”. Ed è su questo punto che la rivista Il Regno ragionerà dal 6 al 9 novembre a Camaldoli insieme alla locale comunità monastica e alla Commissione delle Conferenze episcopali della Comunità europea (Comece). Si tratta del 6o appuntamento dei “Percorsi di cultura politica” , che Il Regno – nel suo 70° anno dalla sua fondazione – organizza. Tra i relatori il cardinale presidente della Cei Matteo Maria Zuppi; lo storico Andrea Graziosi; la storica Anna Foa; il politologo francese Olivier Roy; il giornalista Antonio Di Bella; Romano Prodi, già presidente della Commissione europea, e mons. Mariano Crociata, presidente Comece.
A questo link la presentazione del convegno a firma del direttore de Il Regno, Gianfranco Brunelli.