Ucraina: Focsiv, “costruire la pace e sostenere le comunità locali colpite dal conflitto”

“Bisogna rispondere alle emergenze del conflitto guardando a una prospettiva di sviluppo e di ricostruzione, che va pensata e costruita a partire dalle persone e dalle comunità locali”. Lo ha detto Francesca Novella, coordinatrice di Focsiv, in un reportage dell’agenzia Dire. A Odessa, nella Casa della speranza di Caritas-Spes, Alisa, 10 anni, partecipa a un corso di ceramica con la madre Evgheniya. “Mettere insieme grandi e piccoli poteva essere di stimolo per tutti: è un tempo di confronto, prezioso, in un momento difficile”, ha raccontato Oksana Ukrainska, responsabile della struttura. “Distribuiamo denaro per chi è rimasto senza nulla”, ha spiegato Paolo Giacobazzi di Condivisione fra i popoli, che collabora con Caritas-Spes a Odessa nel progetto “Razom z Ukrainoiu Zavzhdy”, finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics). L’iniziativa coinvolge sei regioni dell’Ucraina, da Mykolaiv a Kharkiv, con attività che vanno dall’assistenza psico-sociale alla distribuzione di aiuti. “Tre anni di conflitto su più fronti sono un tempo lunghissimo e cresce un sentimento di frustrazione”, ha osservato Mina Lanzilotti, manager di progetto a Ivano-Frankivsk. Focsiv chiede di lavorare per “una pace giusta” e annuncia la partecipazione alla Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina, in programma a Roma a luglio. “Solo lavorando per una pace giusta e per la cessazione del conflitto si può costruire un futuro di solidarietà e sviluppo”, ha concluso Novella.

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