Myanmar: Iacomini (Unicef Italia), 9 milioni di persone colpite tra cui 2,7 milioni di bambini

“La situazione nelle aree colpite dal recente terremoto è catastrofica e richiede una risposta umanitaria immediata e su vasta scala, con particolare attenzione ai bisogni dei più vulnerabili: i bambini”: lo afferma Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef Italia. “Gli ultimi dati ufficiali dipingono un quadro drammatico: si stima che l’impatto diretto del sisma abbia travolto oltre 9 milioni di persone in 58 comuni, tra cui ben 2,7 milioni di bambini. La dichiarazione dello Stato d’emergenza nelle 6 regioni più colpite testimonia la gravità della crisi”. “I danni alle infrastrutture sono pesantissimi,” prosegue Iacomini, “con ricadute gravissime sull’accesso a servizi essenziali come acqua potabile, elettricità e assistenza sanitaria. In questo momento, la popolazione affronta una grave carenza di cibo e acqua sicura. La mancanza di servizi igienici adeguati sta già mostrando conseguenze preoccupanti: registriamo un aumento dei casi di diarrea e siamo estremamente allarmati dal rischio concreto di epidemie, incluso il colera”.
“L’accesso alle cure mediche è seriamente compromesso: oltre 1/4 delle famiglie non riesce a raggiungere i servizi sanitari a causa dei costi diventati insostenibili o dei danni subiti dalle strutture stesse. Questo mette a rischio la salute di migliaia di persone, soprattutto bambini, donne incinte e malati cronici”. “Per i bambini, l’impatto è devastante su tutti i fronti,” sottolinea il portavoce dell’Unicef Italia.
“A complicare ulteriormente la situazione, condizioni meteorologiche estreme: un caldo torrido che ha toccato i 44°C e piogge fuori stagione stanno mettendo a dura prova sia i soccorritori che i sopravvissuti, molti dei quali sono costretti a dormire all’aperto, esposti alle intemperie e ai rischi sanitari”, aggiunge Iacomini. “La priorità assoluta ora è salvare vite, garantire acqua pulita, cibo, ripari, cure mediche e prevenire la diffusione di malattie. Dobbiamo proteggere i bambini da ulteriori pericoli e lavorare per ripristinare al più presto i servizi essenziali, inclusa l’istruzione. L’Unicef è sul campo e continuerà a lavorare senza sosta per portare aiuto ai bambini e alle famiglie colpite da questa terribile tragedia”, conclude Iacomini.

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