
“Il quadro delle competenze dei ragazzi in ambito digitale in Italia presenta luci e ombre”. Lo evidenzia Save the Children, in occasione del lancio della campagna sull’”Educazione digitale”. Da un lato, si sono registrati dei progressi tra i preadolescenti e gli adolescenti negli anni dopo la pandemia e oggi – secondo l’indagine Icils del 2023 – il 14% degli studenti di terza media non ha raggiunto le competenze digitali minime, in miglioramento rispetto al 24% del 2018. In Italia emergono però significativi divari territoriali: se nel Nord Ovest la quota di studenti di terza media che non ha raggiunto le competenze digitali minime è stata dell’8%, nel Nord Est e al Centro del 9%, al Sud sale al 17% e nelle Isole al 32%: dati che mettono in luce il persistere di una diffusa povertà educativa digitale tra i ragazzi e le ragazze. Inoltre, in Italia la quota di studenti che raggiungono i livelli di competenze più elevati (livello 3 e 4) è pari al 10,3%, più bassa rispetto ad altri Paesi Ue, mentre la maggior parte (il 54%) degli studenti raggiunge almeno il livello 2.
Per quanto riguarda le fasce di età più alte, secondo i dati Eurostat, il 55,8% dei 16-19enni in Italia raggiunge le competenze di base o superiori, a fronte del 66,5% della media Ue, con una percentuale migliore tra le ragazze (58,8% rispetto al 53% dei ragazzi), ma registrando ancora – come nel caso degli studenti di terza media – un divario tra Nord (59,7%) e Sud (50,6%).
Con la nuova campagna di sensibilizzazione sull’”Educazione digitale”, Save the Children vuole contribuire a un accesso competente e sicuro al digitale, fornendo a genitori e altri adulti di riferimento una guida per accompagnare bambini e ragazzi nella dimensione online.
La guida contiene suggerimenti utili, divisi per le diverse fasce d’età – 5-8 anni, 9-11 anni e 12-14 anni – su come stare accanto a bambine, bambini e adolescenti nelle loro esperienze sulla rete, quali regole e buone pratiche introdurre, come consigliarli nell’impostare i propri account social e proteggere le identità online. Ma anche altri approfondimenti e informazioni importanti come quali sono le responsabilità per le grandi piattaforme dettate dal Digital Services Act e il ruolo della scuola e dell’alleanza scuola-famiglia, centrali anche per lo sviluppo delle competenze digitali.
“Promuovere una cultura digitale consapevole significa investire nel futuro delle nuove generazioni, affinché possano vivere il web come uno spazio di crescita, condivisione e rispetto reciproco”, sostiene Save the Children.
Da oggi al 13 aprile sono previste inoltre le giornate di sensibilizzazione sui canali editoriali Rai e con il supporto informativo di Rai per la Sostenibilità-Esg.
Tra i testimonial della campagna l’attore Cesare Bocci, ambasciatore dell’organizzazione, e l’attrice Tosca D’Aquino.
Parte della campagna anche un video esperimento sociale ideato dall’agenzia CiaoPeople “La recita con un fine”. Protagoniste del video alcune famiglie invitate ad assistere alla recita scolastica dei figli, ignare che la canzone che i bambini cantano parla dei rischi e delle opportunità del digitale.