Nel mese di aprile, durante la campagna per l’inclusione professionale, la Caritas di St. Pölten ha attirato l’attenzione sulla difficile situazione dei giovani e delle persone con disabilità nel mercato del lavoro. In occasione di una giornata porte aperte, il Centro Caritas per l’impiego e l’orientamento professionale (Bbo) ha presentato ieri offerte che aiutano le persone con malattie mentali a prepararsi al ritorno al lavoro in varie attività commerciali e professionali. Da 28 anni il programma “Inclusione professionale” della Caritas di St. Pölten informa, consiglia e sostiene i giovani in situazioni di vita difficili e le persone con disabilità attraverso il Progetto di orientamento professionale e lavorativo e la Rete di assistenza professionale (Neba). Quest’ultimo offre consulenza per i giovani, assistenza nella formazione professionale, assistenza al lavoro o job coaching. I giovani e gli adulti vengono supportati nella scelta della carriera, nell’inserimento nel mercato del lavoro e direttamente nel mondo del lavoro. Ciò – spiegano dalla Caritas diocesana – aumenta la loro partecipazione nella società. “Le aziende traggono vantaggio dai servizi operativi della Bbo, che spaziano dalle informazioni e dalla consulenza fino al supporto diretto all’interno dell’azienda”. Le offerte sono finanziate da organizzazioni professionali locali e dal Land della Bassa Austria. Secondo il comunicato stampa, la Caritas punta sulla formazione sul posto di lavoro, oltre che sul sostegno e sulla formazione socio-educativa.