Infanzia e digitale: Fatarella (Save the Children), “ruolo genitori e adulti determinante per utilizzo sicuro e prevenzione di rischi come cyberbullismo”

(Foto Francesco Alesi_Lab Connessioni Digitali Roma)

“Bambini, bambine e adolescenti crescono oggi in una dimensione onlife, in cui il mondo materiale e quello digitale si intrecciano, ma ciò non significa che abbiano gli strumenti necessari per rapportarsi consapevolmente con l’universo online. La rete, infatti, può rappresentare una straordinaria opportunità di apprendimento e socializzazione, permettendo ai più giovani di esplorare e sviluppare nuove competenze, ma anche nascondere rischi di fronte ai quali i ragazzi non possono essere lasciati soli”: lo dichiara Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the Children, in occasione del lancio della campagna sull’”Educazione digitale”, per promuovere un accesso pieno, competente e sicuro alla rete, la cui importanza è resa evidente anche dagli episodi di cronaca che vedono adolescenti e giovani coinvolti in casi di cyberbullismo, hate speech, condivisione di immagini intime senza consenso e altre forme di violenza. I dati sono contenuti nel brief “Educare al digitale. Dati utili per adulti consapevoli”, a cura del Polo Ricerche dell’organizzazione. “Serve un’azione collettiva e strutturale, che parta proprio dalla sensibilizzazione degli adulti e crei un’alleanza ampia tra famiglie, scuola, istituzioni, imprese e società civile, e che intervenga a colmare le disuguaglianze digitali così presenti nel nostro paese. I divieti da soli rischiano di rivelarsi inefficaci e addirittura controproducenti e potrebbero spingere i minori verso spazi digitali più rischiosi e meno regolamentati, oltre che scoraggiare un dialogo tra adulti e minori sulla vita online”, osserva Fatarella.
“Il ruolo dei genitori e degli adulti di riferimento è determinante per un utilizzo sicuro e critico e per la prevenzione di rischi come il cyberbullismo e altre forme di violenza perpetrate online. Per questo motivo abbiamo voluto lanciare una guida con consigli e strumenti utili destinata proprio a chi ogni giorno può e deve accompagnare i minori nella dimensione online. Allo stesso modo, come i recenti tragici casi di cronaca hanno reso evidente, è fondamentale l’introduzione di percorsi obbligatori di educazione all’affettività e alla sessualità a scuola, che affrontino temi come il rispetto dell’altro, il consenso, l’identità di genere, l’orientamento sessuale, perché ragazze e ragazzi possano vivere in modo sano le relazioni, sia nell’ambiente fisico che in quello digitale. È fondamentale che siano attuate pienamente le regole esistenti, con l’individuazione da parte delle istituzioni europee e nazionali di sistemi di age verification efficaci e rispettosi della privacy, e che sia definito da parte dell’Unione Europea di un chiaro quadro legale per stabilire le responsabilità delle piattaforme nella prevenzione dei rischi di abusi sui minori online”, conclude Fatarella.

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