“Chiediamo ai vescovi tedeschi di arrivare finalmente a un giusto procedimento di risarcimento che non sovraccarichi le vittime”. È l’appello del Betroffenenbeirat (Consiglio delle persone vittime di abusi) presso la Conferenza episcopale tedesca, dopo la sentenza del Tribunale di Essen che ha confermato la responsabilità della Chiesa nei casi di abuso. Il Consiglio, composto da dodici persone che hanno subito violenze sessuali in ambito ecclesiale, critica l’attuale sistema di riconoscimento del danno, evidenziando che “un risarcimento di questo tipo è troppo basso”. Nella nota si denuncia come “cinico” che gli avvocati della Chiesa contestino la credibilità delle vittime, costringendole a nuove perizie che possono provocare gravi ritraumatizzazioni. Il Betroffenenbeirat sottolinea che “una piena elaborazione dei molteplici abusi nella Chiesa cattolica contribuirebbe anche a un miglioramento della sua reputazione”. Il Consiglio si è rinnovato nel dicembre 2024 per un mandato triennale e lavora per consigliare la Conferenza episcopale e rafforzare la rete tra le persone colpite.