Papa in Portogallo: cerimonia di accoglienza, “non siete qui per caso”, “siamo chiamati perché amati”

“Non siete qui per caso. Il Signore vi ha chiamati per nome, non solo in questi giorni, ma dall’inizio dei vostri giorni”. È il saluto del Papa alla folla immensa dei giovani che si è radunata nel Parque Eduardo VII, per il primo abbraccio con Francesco e l’inizio ufficiale della Giornata mondiale della gioventù di Lisbona, la quarta nel pontificato di Bergoglio, la prima dopo la pandemia da Covid-19. “Nessuno è cristiano per caso, tutti siamo stati chiamati col nostro nome”, ha detto Francesco: “Al principio della trama della vita, prima dei talenti che abbiamo, delle ombre e delle ferite che portiamo dentro, siamo chiamati”, ha spiegato il Papa: “Chiamati perché amati. Agli occhi di Dio siamo figli preziosi, che egli ogni giorno chiama per abbracciare e incoraggiare; per fare di ciascuno di noi un capolavoro unico e originale, la cui bellezza riusciamo solo a intravedere”. “In questa Giornata mondiale della gioventù, aiutiamoci a riconoscere questa realtà essenziale”, l’invito di Francesco: “siano questi giorni echi vibranti della chiamata d’amore di Dio, perché siamo preziosi ai suoi occhi, nonostante quello che a volte vedono i nostri occhi, annebbiati dalle negatività e abbagliati da tante distrazioni. Siano giorni in cui il tuo nome, attraverso fratelli e sorelle di tante lingue e nazioni che lo pronunciano con amicizia, risuoni come una notizia unica nella storia, perché unico è il palpito di Dio per te. Siano giorni in cui fissare nel cuore che siamo amati così come siamo. Questo è il punto di partenza della Gmg, ma soprattutto della vita”.

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