Educazione: Save the children e Fondazione Agnelli, riparte in 38 scuole di 8 città “Arcipelago educativo” per il contrasto della perdita di apprendimento estiva

Riparte in 38 scuole di 8 città da nord a sud l’edizione 2023 di Arcipelago Educativo, l’intervento di Save the Children e Fondazione Agnelli per il contrasto della perdita di apprendimento estiva. L’obiettivo è quindi il recupero e miglioramento delle competenze di base nel periodo estivo in collaborazione con scuole e genitori. L’anno scorso l’iniziativa ha prodotto progressi in matematica e italiano equivalenti a 2 e 3 mesi e mezzo di scuola. Quest’anno sono coinvolti 540 bambine e bambini in 38 scuole di 8 città italiane: Torino, Milano, Venezia-Marghera, Aprilia (LT), Brindisi, Napoli, Rosarno (RC) e Palermo. Al via la diffusione di un modello pilota anche in altre scuole. In Italia, nel 2022, circa 4 studenti su 10 non avevano raggiunto un livello adeguato di competenza alfabetica (38,6%) o numerica (43,6%) al termine della scuola secondaria di I grado, un deficit che risulta più accentuato nel Mezzogiorno, dove riguarda rispettivamente il 46,7% (italiano) e il 56,4% (matematica) degli studenti. Tra le bambine e i bambini di origine straniera, le percentuali salgono al 72% (italiano) e al 65,9% (matematica) nel caso della prima generazione, per attestarsi comunque appena sopra al 50% per entrambe le materie per i minori di seconda generazione. Per il quarto anno consecutivo, il progetto Arcipelago Educativo, voluto, co-progettato e co-finanziato da Save the Children e Fondazione Agnelli, raccoglie questa sfida, con un intervento di contrasto del summer learning loss specifico e mirato a favore di studenti che provengono da famiglie con un livello socio-economico basso o medio basso, in territori carenti o privi di opportunità educative e ricreative accessibili. Partecipano al progetto studenti e studentesse per il 38% della scuola primaria e per il 62% della secondaria di I grado, con una percentuale significativa di minori con background migratorio (43%). Il programma prevede 100 ore di intervento educativo in presenza: attività laboratoriali e ludiche in piccoli gruppi negli spazi esterni e interni delle scuole, iniziative di outdoor education per valorizzare il territorio come contesto rilevante per l’apprendimento, a cui si aggiunge anche un tutoraggio personalizzato su obiettivi specifici individuati con i docenti della scuola.
La giornata tipo di Arcipelago Educativo comprende attività specifiche per il rafforzamento degli apprendimenti, in un contesto di gioco e divertimento. Le abilità matematiche vengono sviluppate, ad esempio, con gli sport di squadra, mentre le frazioni si studiano usando il domino. Le espressioni idiomatiche sono lo spunto per riflettere sulla lingua, e la toponomastica del proprio quartiere è un’occasione per studiare la storia, mentre si organizza invece un safari urbano alla ricerca della flora e della fauna cittadine, ma anche uscite outdoor nella natura o in luoghi d’arte, spesso completamente sconosciuti a bambini e bambine che partecipano al progetto.
Arcipelago Educativo è nato come progetto pilota, con una metodologia di intervento fondata anche sulla stretta collaborazione con le scuole e le famiglie, che è andata nel tempo consolidandosi. Le scuole segnalano studenti e studentesse con maggiore difficoltà e contribuiscono a definire i piani di apprendimento individuali in funzione del rientro a scuola a settembre. I genitori partecipano attivamente sottoscrivendo un patto di corresponsabilità rispetto agli obiettivi e al percorso stabilito, che condividono anche grazie a un servizio ad hoc di messaggistica multi-lingue sul canale Telegram, che fornisce spunti per attività educative da realizzare in autonomia a casa.

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