Colombia: assemblea dei vescovi. Mons. Rueda, “vogliamo essere voce profetica, a partire dalla testimonianza e dall’accompagnamento delle comunità”

Con l’obiettivo centrale di approfondire e rafforzare il carattere misericordioso della Chiesa cattolica in Colombia, i vescovi del Paese hanno iniziato ieri a Bogotá la loro CXV assemblea plenaria. Durante l’intervento di apertura, mons. Luis José Rueda Aparicio, arcivescovo di Bogotá e presidente della Conferenza episcopale colombiana (Cec), ha invitato i suoi confratelli pastori a continuare a mantenere una voce profetica per il Paese, accompagnando e incoraggiando di fronte alle preoccupazioni della realtà attuale. Ha ricordato ai vescovi che essi stessi sono sfidati da questa realtà; inoltre, che sono i primi ad aver bisogno di misericordia e di consolazione pastorale. Mons. Rueda ha iniziato il suo messaggio ricordando che la riflessione di questa assemblea fa parte di una delle tre opzioni che hanno preso per camminare insieme, “con cui ci siamo proposti di vivere e servire come Chiesa in Colombia, con lo sguardo rivolto al Giubileo della Speranza nel 2025 e al grande Giubileo della Redenzione nel 2033”, ha detto. In tale prospettiva, quella colombiana si propone di essere “una Chiesa misericordiosa che si commuove, si ferma e aiuta gli altri, tutte le volte che è necessario”. Per questo motivo, ha detto, durante l’assemblea “lo sviluppo di ogni giorno sarà soprattutto un’esperienza spirituale, in un clima di preghiera, dialogo e discernimento”. “Noi vescovi in collegialità siamo una voce profetica necessaria per la Colombia”, ha aggiunto mons. Rueda, il quale ha affermato che tutte le realtà umane interessano la Chiesa e che, pur essendo pienamente consapevoli di non avere, come vescovi, la soluzione ai vari problemi che la Colombia sta vivendo, si sentono “inviati dal Signore ad accompagnare, come pastori e come servitori, tutte le situazioni della vita del popolo fedele di Dio”, soprattutto “a partire dalla testimonianza, con la presenza e l’accompagnamento delle comunità, nell’evangelizzazione del dialogo sociale come via per trovare le soluzioni ai duri conflitti che stiamo vivendo”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori