Incendi sul Gargano: mons. Moscone (Manfredonia), “roghi provocati da mani fomentatrici di odio verso il Creato”

Incendi di vaste proporzioni sono divampati nel pomeriggio di ieri martedì 25 luglio sul Gargano, nel territorio di Montesant’Angelo, frazioni Ruggiano e Campolato, di Cagnano Varano al ‘villaggio pescatori’ lungo la statale dei laghi Lesina-Varano, e di Vieste, in località ‘baia San Felice’, ‘Portonovo e Gattarella’, bloccando strade e creando soprattutto gravi disagi ai numerosi turisti che hanno scelto il Gargano per trascorrere alcuni giorni di riposo, sereno e ristoratore. “I nostri ‘ospiti’ sono stati costretti a lasciare le strutture turistiche, come pure gli operatori turistici e i residenti delle zone – evidenzia l’arcivescovo Franco Moscone in una nota –. Il forte vento e l’erba inaridita per la calura e per mancanza di piogge, hanno alimentato gli incendi e i disagi, ma va denunciato con chiarezza che i roghi sono provocati da mani fomentatrici di odio verso il Creato e la popolazione: si tratta di gesti criminali, motivati da una pura logica criminale”.
L’arcivescovo di Manfredonia si rivolge oggi ai numerosi turisti che oltre alla paura dell’incendio hanno subito gravi disagi e difficoltà: “Vi chiedo perdono per quanto accaduto e sono al vostro fianco. Si, sono pienamente ‘a fianco delle vittime dell’ingiustizia ambientale e climatica’, volendo decisamente ‘porre fine alla insensata guerra al Creato’”, aggiunge ricordando le parole di Papa Francesco nel Messaggio per la prossima Giornata del Creato 2023. “Urge, tuttavia, ‘trasformare i nostri cuori, i nostri stili di vita e le politiche pubbliche che governano le nostre società’. Invito tutti ad accogliere realmente l’appello lanciato dal Pontefice di alzare la nostra voce ‘per fermare questa ingiustizia verso i nostri figli, che subiranno gli impatti peggiori del cambiamento climatico’. Continuo a invitare fraternamente tutti a essere autentici operatori in difesa del Creato, pensando e avendo comportamenti improntati alla logica del bene comune”.
Infine, ai cittadini di Vieste, in particolare, va il “plauso fraterno e la sincera ammirazione” dell’arcivescovo per “l’opera mostrata nell’evento di accoglienza e solidarietà verso i turisti: nostri ospiti, che alimentano in modo bello la nostra proposta di un’economia accogliente”. Ai sindaci di Monte Sant’Angelo, Vieste, Cagnano Varano, oltre che porgere solidarietà, mons. Moscone appoggia pienamente “l’opera fattiva da loro svolta” e condivide la loro denuncia dei “gravi misfatti operati in più luoghi del nostro amato Gargano da mani di criminali che distruggono la nostra bella terra e mettono a repentaglio l’economia turistica del territorio che mostra nell’accoglienza di milioni di persone, autentica professionalità e sensibilità”.

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