Medio Oriente e Africa: Unicef, “oltre 4,3 milioni di bambini non hanno ricevuto una singola dose di vaccino contro il morbillo fra il 2019 e il 2021”

“Oltre 4,3 milioni di bambini nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa (Mena) non hanno ricevuto una singola dose di vaccino contro il morbillo nel periodo 2019-2021”. È l’allarme lanciato oggi dall’Unicef.
Non solo: “Quasi 3,8 milioni di bambini sono stati sottovaccinati per il vaccino contro difterite, tetano e pertosse (Dtp) nello stesso periodo. È scioccante che oltre 2,27 milioni di questi bambini non abbiano ricevuto nemmeno una dose”.
“È triste e preoccupante che la regione, che aveva uno dei tassi di copertura vaccinale più alti al mondo, assista a una battuta d’arresto nei tassi di vaccinazione che porta a un aumento del numero di bambini a zero dose e sottovaccinati, compromettendo anni di progressi; questo espone i bambini della nostra regione a un alto rischio di malattie prevenibili con il vaccino”, ha dichiarato Adele Khodr, direttore regionale dell’Unicef per la regione Medio Oriente e Nord Africa.
Se la pandemia Covid-19 ha aggravato la situazione, i conflitti in corso, gli sfollamenti e l’aumento del numero di rifugiati che vivono in condizioni disagiate, combinati con sistemi sanitari, idrici e igienici già deboli, aumentano il rischio di diffusione delle malattie.
È inoltre preoccupante che “oltre l’80% dei bambini – ovvero più di 3,36 milioni di bambini – che sono a zero dose per il morbillo nella regione provengano solo da cinque Paesi”.
Per l’Unicef, “sono necessari sforzi concertati per recuperare le vaccinazioni dei bambini perse durante la pandemia e garantire che tutti i bambini ricevano i vaccini al momento e all’età giusta, indipendentemente dalla loro nazionalità, dal luogo di nascita o dallo status giuridico”.
Per questo, invita i governi, le associazioni sanitarie e mediche, la società civile e le comunità della regione del Medio Oriente e Nord Africa” a dare urgentemente priorità alle attività di vaccinazione, anche attraverso finanziamenti pubblici e la costruzione di sistemi di assistenza sanitaria di base resilienti per rispondere alle esigenze di salute pubblica”.
“Investire nelle vaccinazioni è un modo comprovato ed efficace dal punto di vista dei costi per proteggere i bambini e le comunità dalle malattie. L’Unicef rimane impegnato a collaborare con i governi e i partner della regione del Medio Oriente e Nord Africa per ampliare l’accesso ai vaccini, rafforzare i sistemi sanitari e garantire che ogni bambino abbia l’opportunità di prosperare e raggiungere il suo pieno potenziale”, ha concluso Khodr.

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