Infortuni sul lavoro: Acli di Vicenza aps, “fondamentale puntare i riflettori su un nuovo modo di fare prevenzione”

Sono ben 83.885 gli infortuni denunciati in Veneto nel 2022 (a fronte dei 69.427 dell’anno precedente), tra cui 113 con esito mortale (105 nel 2021). E Vicenza, dopo Verona (26) e Venezia (22), ha il triste primato di aver registrato, nel 2022, 19 vittime sul lavoro. Lo denunciano le Acli di Vincenza. “Non si può pensare di andare al lavoro sapendo di avere un certo rischio di infortuni, di invalidità permanenti, o addirittura di morire”, dice il presidente Carlo Cavedon, “e troppo spesso si interviene a posteriori, quando l’infortunio è già avvenuto e questo è inaccettabile”. Gli infortuni sono, il più delle volte, la risultante di un’interazione complessa tra aspetti strutturali, tecnici, organizzativi e procedurali e sanitari. Ed il “fattore umano” gioca un ruolo rilevante. Ma, secondo le Acli, esistono gli strumenti che possono mettere in evidenzia i rischi, per affrontarli e correggerli.  “In questo contesto appare evidente – prosegue il presidente Cavedon – che la formazione del personale e la prevenzione, a tutti i livelli, giocano un ruolo strategico. Tanto più nella nostra provincia, sempre più multietnica. Sono oltre 97 mila, infatti, i cittadini extracomunitari che attualmente risiedono nel territorio Berico, molti dei quali con difficoltà importanti di comunicazione, scaraventati nel mondo del lavoro, dove spesso si trovano ad utilizzare attrezzature in modo inadeguato e non supportato dalla men che minima formazione sotto il profilo tecnico e, in particolare, della sicurezza/sanità”. Di fronte alle nuove sfide, le Acli chiedono con urgenza “un nuovo modo di fare prevenzione”. “I datori di lavoro non possono “delegare” la sicurezza ai lavoratori, alla responsabilità personale, al passaparola – conclude il presidente Cavedon – ma occorre un significativo cambio di passo, che richiede un confronto multidisciplinare, tecnico-scientifico, professionale, sindacale, datoriale ed istituzionale sulle modalità di prevenzione e gestione degli infortuni”.

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