Diocesi: mons. Spinillo (Aversa), “quando il Signore Risorto appare ai discepoli c’è l’invito a credere in Lui e a seguirLo”

(Foto: diocesi di Aversa)

“Gesù è il Buon Pastore e la Chiesa il grande ovile: Egli ci invita a credere in lui e a seguirlo, chiamandoci ad entrare nella realtà in cui abita con il suo popolo e ad essere partecipi della sua vita”. Lo sottolinea il vescovo di Aversa, mons. Angelo Spinillo, in un video messaggio, nel quale commenta il Vangelo di domenica 30 aprile, come fa per tutte le domeniche del Tempo pasquale.
Le domeniche di Pasqua sono il momento dell’incontro dei discepoli con il Signore Risorto: “C’è sempre un processo di riconoscimento di Colui che è tornato ad essere vivente tra i suoi”, osserva il presule.
“In tutti i momenti in cui il Signore Risorto appare ai discepoli c’è l’invito a credere in Lui, a vivere insieme con Lui e a seguirLo”, evidenzia il mons. Spinillo. Ecco allora che l’annunzio e la fiducia sono al centro del Vangelo della quarta domenica di Pasqua, che ci parla di Gesù come il buon pastore: Egli viene incontro alle sue pecore, che riconoscono la Sua voce e lo seguono. La Chiesa, dice il vescovo di Aversa, “è il grande ovile, il luogo in cui stare insieme con il pastore: Gesù è la porta, ci chiama ad entrare nella realtà in cui egli abita con il suo popolo e ad essere partecipi della sua vita”.
In questa domenica, allora, un pensiero particolare va rivolto a coloro che “sentono la vocazione a poter essere con il Signore pastori nella chiesa: preghiamo perché essi possano assumere la forma del Buon Pastore, ovvero di colui che, sposo della Chiesa, diventa pienamente partecipe della vita di tutta quanta la comunità cristiana”.

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