Adolescenti: Iss, “malgrado i divieti di vendita ai minori, è ancora facile per i ragazzi l’acquisto di sigarette, e-cig e prodotti a tabacco riscaldato”

Nonostante il decreto “Tabacchi” del 2016 preveda l’inasprimento delle sanzioni per inosservanza del divieto di vendita ai minori, “l’indagine del 2022 rileva come queste misure non si siano ancora tradotte in una piena inaccessibilità per i minori a questi prodotti: un 13-15enne su 4 si è procurato le sigarette direttamente al tabaccaio (erano il 49% nel 2010) e il 14% dichiara di aver acquistato e-cig o Htp direttamente dai rivenditori. Per entrambi questi due prodotti quasi la metà dichiara di averli ottenute da un parente o un amico”. È quanto attestano i dati della quarta edizione della sorveglianza “Global Youth Tobacco Survey (Gyts)”, condotta ogni quattro anni su un campione di 13-15enni delle scuole italiane. Tra i current smokers che hanno cercato di comprare le sigarette al tabaccaio, “il 73% dichiara di non aver ricevuto alcun rifiuto dal venditore a causa della minore età (percentuale che nel 2010 raggiungeva il 92%), quote simili riguardano coloro che hanno cercato di acquistare e-cig o http”. Ed è “ancora troppo alta l’esposizione al fumo passivo, nelle scuole, in casa e in auto”. Nonostante dal 2003 la legge Sirchia imponga il divieto di fumo in tutti i locali chiusi, incluso le scuole, e dal 2013 il Ddl Lorenzin vieti il fumo nelle pertinenze esterne degli istituti scolastici, “1 studente su 3 riporta di aver visto fumare qualcuno all’interno della propria scuola e il 58% nelle pertinenze esterne (cortili, parcheggi, ecc.). Quasi la metà dei giovani intervistati (47%) dichiara che qualcuno ha fumato in casa in sua presenza (dato stabile rispetto al 2010, pari al 49% ). Un adolescente su 4 ricorda di essere andato in auto con qualcuno che fumava in sua presenza negli ultimi 7 giorni”. Il focus sui dati regionali conferma “il rischio più elevato di uso dei prodotti del tabacco e della sigaretta elettronica per il genere femminile”; questo viene confermato anche da “una più elevata suscettibilità femminile a fare il primo tiro o svapo”. I ragazzi riportano una alta fiducia nella propria capacità di smettere di fumare, ma “circa la metà dei fumatori di sigarette è a rischio dipendenza, fenomeno che è più importante per chi fa uso della sigaretta elettronica con nicotina”. Per quanto riguarda il fumo passivo,” si osserva un gradiente Nord-Sud nell’esposizione in tutti gli ambienti a sfavore nelle Regioni del Sud partecipanti alla rilevazione regionale, con valori più allarmanti per il fumo passivo in ambito scolastico”. Il Gyts è coordinato dall’Istituto superiore di sanità, è portato avanti in collaborazione con il Ministero della Salute e Who/Cdc di Atlanta e lavora in stretta sinergia con Ministero dell’Istruzione e del Merito.

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