Diocesi: Albano, il 31 marzo Via Crucis ecumenica con il vescovo Viva, il pastore Negro e il parroco ortodosso Soponaru

Sarà celebrata venerdì 31 marzo dalle 19, a partire dalla parrocchia pontificia San Tommaso da Villanova a Castel Gandolfo, una Via Crucis ecumenica presieduta dal vescovo di Albano, mons. Vincenzo Viva, e coordinata dall’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso. Il percorso, sotto la guida del parroco di Castel Gandolfo, don Tadeusz Rozmus, si snoderà tra la chiesa del centro storico e la chiesa di San Paolo, accompagnato dalle riflessioni che don Antonio Salimbeni, vicedirettore dell’Ufficio diocesano per i Problemi sociali e il lavoro e parroco a Cancelliera e Fontana di Papa, ha preparato con aderenza all’attualità delle sofferenze umane, ispirate al tema della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani dello scorso gennaio “Imparate a fare il bene, cercate la giustizia” (Is 1,17). “Il pastore Luca Maria Negro, della Comunità evangelica ecumenica di Albano – spiegano in una nota della diocesi don Francesco Angelucci e Massimo de Magistris, direttore e vicedirettore dell’Ufficio per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso –, aprirà il percorso condividendo la particolare sensibilità della Chiesa evangelica per la gloria di Dio che si manifesta ‘sub contraria specie’ proprio nella Croce di Cristo, come scrive san Paolo nella Prima lettera ai Corinti, mentre il sacerdote Gheorghe Soponaru, parroco ortodosso romeno di Genzano, a nome del suo vescovo Siluan, concluderà il percorso condividendo con noi la particolare sensibilità della Chiesa ortodossa, che nelle icone del Crocifisso contempla sempre la vittoria del Risorto”.

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